Nel nostro paese la scrittrice inglese Sophie Hannah si è conquistata uno stuolo di fedeli lettori  avvinti dalle sue storie di traumi, tradimenti, incubi e verità inconfessabili che affondano le loro radici nelle ossessioni più buie dell’animo umano.

Il romanzo Non è come pensi (Lasting Damage, 2011) che la Garzanti Libri invia in questi giorni di fine febbraio è il sesto che viene tradotto.

La protagonista, Connie Bowskill è sposata con Kit e sono proprietari di una società di consulenze, società che ha sede nella loro casa. Connie ha un particolare interesse per una casa  che si trova al numero 11 di Bentley Grove, ha visto nel giardino il cartello “vendesi”, ne è interessata ma non vuol dire nulla al marito di questo suo interesse così una notte, dopo essersi assicurata che il marito dorme, sono le ore 01,15 si alza silenziosamente, se reca nella stanza accanto e accende il computer.

Una volta collegatasi con l’agenzia immobiliare che vende la casa inizia a vedere le varie foto del suo interno, facendo dentro di se vari commenti sui vari particolari e se potevano piacere al marito.

Una volta soddisfatta la sua curiosità, mentre sta per uscire dal sito nota un piccolo riquadro “tour virtuale”, lo avvia e inizia a vedere i vari locali visti in precedenza solo in foto.

Quando però la telecamera inquadra il salotto, Connie vede chiaramente un corpo di donna steso sulla moquette e intorno una larga macchia di sangue. Una evidente scena di un delitto.

Connie, sconvolta chiama il marito, gli narra cosa ha visto, ma capito il suo scetticismo, lo invita a sedersi davanti al computer e fare Il “tour” ma questa volta non si vede alcun corpo.

Kit, seccato per essere stato svegliato in piena notte, per l’azione subdola della moglie, torna a dormire e Connie dopo aver provato più volte il “tour” deve arrendersi all’evidenza che non appare nessun corpo steso in un lago di sangue.

I giorni successivi, dopo averci pensato a lungo si rivolge a  Simon Waterhouse, un commissario di polizia, suo vecchio amico. Il commissario trova la storia inverosimile e pensa che Connie sia esaurita, non vuole dare peso al suo racconto. Si deve però ricredere quando una seconda donna telefona affermando di aver visto la stessa scena.

Nel contempo Connie decide di indagare e trovare la verità, senza sapere che qualcuno vicino a lei è intenzionato a fermarla, a farla tacere per sempre.

Una avvincente storia di ossessione e inganno, di mistero e passione che tratteggia con maestria i meandri più oscuri della mente umana.

l’autrice:

Sophie Hannah vive a Cambridge con il marito e i due figli. È poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi prestigiosi, tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition. I suoi romanzi, editi in sedici paesi, sono sempre al vertice delle classifiche a poche settimane dall'uscita. Con Garzanti ha pubblicato anche Non è mia figlia, Non è lui, Non ti credo, Non è un gioco e La culla buia.

la quarta:

Lo schermo del computer illumina di luce fioca la stanza buia. Connie Bowskill è di nuovo seduta alla scrivania. Sta consultando per l'ennesima volta un sito di annunci immobiliari. La villetta al numero 11 di Bentley Grove è in vendita ed è da tempo che Connie ne è ossessionata. Ha aspettato che fosse notte e che Kit, suo marito, dormisse per tornare a guardare la casa che le interessa così tanto. Ma quando clicca sul tour virtuale, le si apre davanti una scena da incubo. Nel salotto c'è una donna stesa a terra in un lago di sangue, morta. Connie è presa dal panico, corre a svegliare Kit. Ma quando anche lui arriva di fronte allo schermo, la donna non c'è più. Solo la moquette immacolata e le pareti appena imbiancate. Kit non crede a quello che Connie continua a ripetere, per lui non c'è e non c'è mai stato nessun cadavere. Che sua moglie sia diventata pazza? Ma Connie non si lascia scoraggiare. Telefona a una sua vecchia conoscenza, l'ispettore Simon Waterhouse, appena tornato dal viaggio di nozze. Anche Simon ritiene che si tratti di una storia inverosimile e sospetta che Connie possa essere psicologicamente instabile. Ma quando un'altra donna si presenta in commissariato affermando di aver visto la stessa scena alla medesima ora, Simon decide di occuparsi del caso. Connie non ha nessuna prova, ma sa quello che ha visto e ha capito che in qualche angolo di quella stanza si nascondono indizi che le mostreranno tutta la verità. Ma deve fare in fretta, perché molto vicino a lei c'è qualcuno che è disposto a tutto pur di farla tacere…

Non è come pensi di Sophie Hannah (Lasting Damage, 2011)

Traduzione  Serena Lauzi

Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 427, euro 18,80