La droga viene dal mare. Un’onda di denaro e corruzione che si muove verso le coste di un’affascinante Liguria. Un confidente sudamericano della polizia scompare misteriosamente e una serie di cadaveri compare dal nulla. Gli stupefacenti sono pronti a finanziare speculazioni edilizie e compra-vendita di voti. In questa intricata matassa di potere e denaro, morte e corruzione si muovono tre uomini diversi da loro, ma accomunati dall’indomito desiderio della verità. Una verità che sa essere crudele e inaspettata. L’insolito, ma efficace, trio è costituito dal procuratore capo Lorenzo Toccalossi, della Direzione Distrettuale Antimafia, dal maresciallo della benemerita Luigi Centofanti dall’arguto giornalista Bartolomeo Bussi. Tre uomini che sapranno gettare uno squarcio di luce in un vortice di oscurità e violenza.

Signor Giudice, basta un pareggio di Roberto Centazzo e Fabio Pozzi è pubblicato dall’editore Tea e costituisce la quarta indagine del giudice Toccalossi, il personaggio creato da Roberto Centazzo. In questa sua nuova fatica letteraria il poliziotto-scrittore (Centazzo è infatti ispettore capo della Polizia di Stato), si fa affiancare nella scrittura da Fabio Pozzo, giornalista, scrittore ed esperto di vela. Il tutto per dar vita a una sorprendente evoluzione di un personaggio già conosciuto e amato. E così nasce un trio investigativo, che fonde le competenze dei protagonisti, ma anche e soprattutto quelle dei due autori, per dare vita a un romanzo efficace e riuscito. Intelligente e accattivante.

Dove una scrittura ben amalgamata e tesa riesce ad avvincere il lettore legandolo alla lettura dalla prima all’ultima pagina, in un susseguirsi di colpi di scena e svolte investigative. Lo stile è lineare e fluido senza mai essere banale. I personaggi sono affascinanti e ben approfonditi, sfaccettati e complessi e sembrano essere lo specchio di una verità forse nascosta nei due autori.

Un romanzo originale e riuscito. Un piacere per il cuore e per la mente del lettore sullo scenario di una bellissima Liguria.