Siamo in un hotel di lusso della calda ed assolata Giamaica quando un ricco signore straniero si avvicina al protagonista e gli propone «Vogliamo fare una scommessetta?» Comincia così una delle memorabili storie del brivido di Roald Dahl, divenuto celebre in seguito principalmente per il suo romanzo La fabbrica del cioccolato.

Il misterioso ricco straniero di nome Carlos propone al protagonista di accendere dieci volte di seguito il suo accendino, che egli ha decantato per la capacità di non sbagliare un colpo: se per tutte le volte l’accendino funzionerà, il protagonista vincerà una nuovissima Cadillac fiammante; ma alla prima accensione fallita... la scommessa è persa. E la posta in gioco per il giovane è davvero inquietante: il mignolo della mano sinistra.

In fondo il rischio non è così alto, così lo scommettitore accetta e si fa legare la mano su un paiolo di legno: comincia ad azionare l’accendino mentre Carlos fissa tesissimo il suo mignolo con la mannaia in pugno... Ma arrivato all’ottava accensione riuscita, entra in scena una donna: la moglie di Carlos. È l’elemento che porta tutto alla realtà, che fa capire a tutti quanto siano dei pazzi ad accettare le scommesse di quello schizzato del marito. Che peraltro non potrebbe neanche giocare nulla perché il suo patrimonio ormai appartiene tutto alla moglie... che l’ha vinto giocandosi più d’un dito!

                   

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