Dello scrittore norvegese Kjell Ola Dahl avevamo già apprezzato un suo precedente romanzo e siamo sicuri che i lettori attendevano di leggerlo ancora. E' in questi giorni in libreria un suo nuovo lavoro intitolato L'uomo in vetrina cosi che potremo seguire le avventure del commissario capo Gunnarstranda e del suo assistente Frolich.

La Marsilio Editori da tempo sta presentando vari autori dei paesi nordici che stanno avendo un ottimo riscontro dai lettori (basti pensare allo svedese Henning Markell) e anche la Norvegia si sta rivelando ricca di talenti.

Kjell Ola Dahl è nato nel 1958 è un noto psicologo, giurista ed ex insegnante che, nel suo paese,  ha raggiunto una grande notorietà con i suoi romanzi. Ne ha scritti circa una dozzina, di cui almeno dieci polizieschi e di questi la metà hanno come protagonista l'ispettore capo Gunnarstranda della squadra omicidi di Oslo che nel suo lavoro ha un assistente di nome Frolich.

L'ispettore è un tipo solitario, vedovo, fumatore accanito di sigarette che prepara lui stesso, parla al suo pesce rosso e si tocca spesso il riporto di capelli. Il suo assistente  è più gioviale, decisamente robusto se non si vuol dire che è grasso, e ha una relazione stabile con una donna.

Oltre a scrivere degli ottimi romanzi gialli, l'autore ci fa conoscere molto bene il modo di vivere in quel paese nordico attraverso il racconto della vita di tutti i giorni dei vari personaggi e si scopre che non è tutto perfetto come ci è dato di pensare. 

Un venerdì di gennaio cominciato con i riti consueti che da molti anni ormai accompagnano il suo risveglio, Reidar Folke Jespersen decide di mettere ordine nella sua vita. In quel gelido giorno d'inverno, il vecchio antiquario di Oslo deve incontrare molte persone, trattare d'affari e affrontare delicate questioni di famiglia. Ha anche in programma un misterioso rendez-vous con un’affascinante giovane donna vestita di rosso, che invita a bere sherry a lume di candela.

Quel venerdì, 13 gennaio, è il suo ultimo giorno di vita. Il mattino successivo, il corpo di Jespersen è esposto nella vetrina del suo negozio, denudato. Sulla scena del delitto, gli unici indizi per il commissario capo Gunnarstranda e il suo assistente Frølich, oltre al furto di qualche insignificante reperto di guerra, sono una combinazione numerica scritta con l'inchiostro sul petto della vittima e tre croci disegnate sulla fronte.

E difficile interpretare il significato di questi simboli, ma in un'atmosfera di sospetto che non risparmia nessuno, più i due poliziotti scavano nella vita del vecchio antiquario, più chiara si delinea una traccia che porta agli anni della guerra e dell’occupazione nazista del paese.

Storia d'amore e di vendetta, dove incerti sono i confini della colpa: con il nuovo caso affidato a Gunnarstranda e Frølich, Kjell Ola Dahl ha scritto un poliziesco raffinato e intrigante, dove le inquietanti ombre del passato sembrano inseguire in ugual misura vittime e persecutori. 

L'uomo in vetrina di Kjell Ola Dahl (Mannen i vinduet, 2001, Traduzione Giovanna Paterniti, Marsilio Editori, collana Farfalle, pag. 488, euro 19,00) - ISBN 978-88-317-9418-3