In principio erano solo trenta. Quando oltre dieci anni fa, nel 2002, lo sceneggiatore Steve Niles e il disegnatore Ben Templesmith realizzarono 30 giorni di notte, nato inizialmente come soggetto cinematografico. Era una storia di vampiri molto particolare uscita in tre albi e poi raccolta in volume, salutata con entusiasmo da Clive Barker. Come è forse ormai noto, la vicenda era ambientata a Barrow, cittadina sperduta tra i ghiacci dell’Alaska in cui la notte dura ben trenta giorni: il luogo ideale perché i vampiri, non più vincolati dall’obbligo di ripararsi dalla luce del sole, possano spadroneggiare sulla popolazione; ma le cose poi si complicano, tanto per gli esseri umani quanto per gli stessi vampiri.

      

Per continuare a leggere, ecco il link: rubriche/14013/