Con Fred Fitch “il re dei fessi”…

Un bidone di guai di Donald E. Westlake, Mondadori 2013.

Quando uno nasce broccolo, insomma fesso, non c’è niente da fare. Diverrà l’oggetto preferito di tutti gli imbroglioni di questo mondo. Bidonate su bidonate. D’altra parte anche il suo aspetto fisico tende un po’ al bischero. Lo di ce lui stesso “E così a trentun anni, ma dimostrandone cinquanta, sono un semirecluso e uno scapolo incallito, afflitto da tutti i disturbi dovuti alla mia professione sedentaria. Spalle rotonde, occhiali rotondi, stomaco rotondo e fronte rotonda”. Però questo Fred Fitcht è pure un tantinello fortunato se si becca una eredità di trecentosettantamila dollari da uno zio, Matt, mai conosciuto. Che, poi, lo zio Matt “Ricevuta” sia stato ucciso e che lui stesso sia in grave pericolo (vedi una sventagliata di mitra) fa parte del gioco della vita. Non si può avere tutto (bidonate comprese).

Il libro è un variopinto scenario di risate, partendo dall’imbranato personaggio e continuando con altri strambi come Wilkins, l’inquilino del secondo piano che ha scritto un resoconto delle campagne di Giulio Cesare con l’aggiunta dell’aviazione. Titolo “Veni, Vidi, Vici grazie alla potenza aerea” da pubblicare, è ovvio, con il finanziamento del nostro Fred. A seguire situazioni e battute da gag irresistibili (qualcuna anche meno). Per noi lettori, mentre per Lui si tratta di complicazioni che lo sballottano di qua e di là e lo rendono sempre più diffidente verso gli altri (l’avvocato Goodkind, l’ex spogliarellista Gertie insieme all’amico Ricovic, il socio e il medico curante dello zio) compreso il suo grande confidente Jack Reilly, poliziotto della squadra B.

Quando, poi, arriva un altro morto ammazzato dentro un armadio (perché?) allora la faccenda si complica davvero, incominciano le fughe, pure fra i tetti, e se si scappa con una bici presa ad un ragazzino, si va a finire dritti dritti dentro ad un laghetto. Alla fine una qualche idea si fa sempre più chiara nella testa del Nostro fino all’esclamazione liberatoria “E’ lui!”, riferita all’artefice di tutto questo casino. Ma sarà proprio vero?...

Donald E. Westlake è un Maestro del genere e questo libro non va perso. Come? No, non è una bidonata…