Elisabeth è una ragazza di sedici anni che vive la sua vita come un automa, come se si trattasse di un pesce in un acquario, una creatura in gabbia., Una gabbia costruita dalla sua stessa madre, che la controlla in ogni minimo aspetto della sua esistenza, ma Elisabeth avrà un moto di ribellione, un unico isolato momento di pura follia rivoluzionaria che cambierà per sempre il corso della sua esistenza. Parecchi anni dopo la vicenda di questa giovane adolescente si intreccerà con la vita di Abigail, una donna solitaria e misteriosa che sfugge qualsiasi rapporto umano, che vive della sua solitudine, fino al momento in cui un pericoloso passato e un affascinante uomo spezzeranno per sempre il velo che nasconde i suoi ricordi. Ricordi di violenza e mistero, omicidio e crudeltà.

La classe non è acqua. Il talento si manifesta in tutte le sue forme.

Potrebbe essere questa la semplice e immediata recensione de Il Testimone di Nora Roberts, pubblicato da qualche settimana da timeCRIME. Si tratta di un’inaspettata e sorprendente intrusione di una delle regine del genere romance (oltre trecento milioni di copie vendute), nel genere thriller, creando una meravigliosa commistioni di genere che alcuni hanno identificato in romantic suspence (per gli appassionati di categorie).

La scrittura della Roberts è uno spettacolo di bravura, tesa e dinamica dove occorre, evocativa e accattivante quando necessario. Tutta la vicenda si muove forte e calibrata su due filoni che attraversano tutto il romanzo, da un lato il thriller, ben congegnato e ben descritto, sul mistero che circonda la protagonista, dall’altro la sua evoluzione come donna e la scoperta di sentimenti e sensazioni inattese.

I personaggi (lei e lui) sono descritti con profondità di sensazioni e sentimenti, il loro agire, il loro vivere, ma soprattutto il loro forte sentire viene descritto con grande partecipazioni ed empatia, un empatia che attraversa la pagina scritta imprimendosi per sempre nella mente e nel cuore del lettore.

Si tratta di un sorprendente pezzo di bravura. Un romanzo da leggere con passione e intelligenza con la speranza che l’autrice torni presto a cimentarsi con il genere thriller.

Appassionante.