Da ieri nelle sale italiane La regola del silenzio (The Company You Keep, 2012), il nuovo thriller dell’immarcescibile Robert Redford, che non sembra conocere il passare del tempo, né fisicamente né artisticamente.

Il film è tratto dal romanzo The Company You Keep (2003) di Neil Gordon, literary editor per il “Boston Review” oltre che professore di lingua francese.

Protagonista della pellicola, oltre a Redford stesso, è l’ottimo Shia LaBeouf, che ha esordito con la saga di Transformers ma ha dimostrato di essere un attore completo fronteggiando Michael Douglas in Wall Street 2. Il denaro non dorme mai. Come se la caverà a fronteggiare un altro mostro sacro del cinema come Redford?

   

Ecco la trama.

Ben Shepard (Shia LaBeouf) è un giovane giornalista nei guai e, per evitare il lincenziamento, è in cerca di uno scoop, trovando la “preda” perfetta nel mansueto Jim Grant (Robert Redford): dietro quella facciata di brava persona, di avvocato e padre single, Shepard scopre nascondersi un “mostro” da prima pagina.

Grant negli anni Settanta ha partecipato ad un gruppo di estremisti dell’ambientalismo, i “Wheather Underground”: un’azione finita male gli è costata un’accusa di omicidio. Grant però ha fatto perdere le sue tracce e si è rifatto una vita, vita che ora è seriamente messa a rischio dal Governo, che si fa sempre più vicino e lo sta ritraendo come nemico pubblico.

Forse proprio dall’intraprendente Shepard, cioè dal potere della stampa, può arrivare non solo la salvezza, ma anche il riscatto personale.

   

Per finire, non vanno dimenticati i grandi nomi con cui Redford ha infarcito il proprio film: Julie Christie, Sam Elliott, Brendan Gleeson, Stanley Tucci, Nick Nolte e Susan Sarandon. Non c’è che dire: un vero kolossal!