Dopo l’indigestione degli anni Settanta e Ottanta, sembrava che il mercato italiano avesse chiuso le porte al wuxiapian, genere tipicamente cinese che narra storie di cavalieri erranti e spadaccini volanti. Poi La Tigre e il Dragone ha aperto la strada italiana ad altre produzioni - La foresta dei pugnali volanti, Hero, Seven Swords - ma non è durata moto. Dopo qualche titolo minore uscito direttamente in home video - come per esempio il noioso L’imperatrice e i guerrieri - ora un wuxiapian torna su grande schermo: esce oggi nei cinema italiani La congiura della Pietra Nera (Jianyu, 2010), conosciuto a livello internazionale con il nome di Reign of Assassins.

  

Ambientato nella Cina antica, vede l’esperta spadaccina Zeng Jing in missione, per riportare le spoglie di un monaco buddhista nel luogo del loro riposo eterno. Leggenda vuole che i resti del santo monaco abbiano un potere segreto. Lungo la strada, la protagonista si innamora di Jiang A-sheng, il cui padre fu ucciso proprio dalla setta di cui la ragazza fa parte. Tra i due nasce l’amore, sebbene la ragazza non sappia che Jiang è anch'egli un esperto di arti marziali. Presto però nascono tensioni tra i due...

 

Regina dell’action movie sin dalla metà degli anni Ottanta, la bellissima ed elegante Michelle Yeoh - ex Miss Malaysia - domina il film scritto e diretto dal taiwanese Su Chao-Bin, sceneggiatore che è recentemente passato alla regia con Silk. Si può catturare un fantasma? (Gui si, 2006).

Come co-protagonista troviamo il sudcoreano Jung Woo-sung, già apprezzato nel coreano Il buono, il matto, il cattivo (Joheunnom nabbeunnom isanghannom, 2008).

Fra i molti produttori del film, è presente anche il nome di John Woo: questo ha spinto alcuni pubblicitari a strombazzarne il nome senza che in realtà il celebre regista abbia messo bocca sulla produzione del film.