La stupenda canzone dei Noir Désir “Le vent nous portera”, splendidamente interpretata da Bertrand Cantat, una melodia ammaliante, malinconica e ipnotica con il particolare tocco chitarristico di Manu Chao, è un piccolo capolavoro.

La canzone racconta la storia di due personaggi inseparabili le cui memorie si tramanderanno, una fiaba nera che ripercorre immagini, simboli e paure inconsce per colpire con determinazione.

Il vento ci porterà, dove il mistero della vita e della morte è qui ben rappresentato, è anche il titolo di questo straordinario libro di Albert Ostermaier, una delle voci più interessanti del panorama letterario tedesco.

Chi non ricorda la vicenda accaduta a Vilnius in Lituania, quando Bertrand Cantat, cantante del gruppo rock dei Noir Désir, dopo una lite furibonda, colpì più volte al viso la compagna Marie, conosciuta perché figlia del celebre attore francese Jean-Louis Trintignant, commettendo uno degli omicidi più discussi della storia della musica.

Affonda le sue basi su questo fatto il romanzo di Ostermaier, volgendo in una doppia finzione letteraria e trasformando l’amore e la follia umana nel motore che alimenta il presente e il passato. La narrazione ha il ritmo di un rock quando giungono autentiche folgorazioni che scuotono i sensi, dove le parole sono la base, le pulsazioni, le emozioni che fanno trattenere il respiro.

Vilnius, di notte, Bertrand fa le scale su e giù, con le labbra insanguinate, gli occhi fissi sul corpo di Marie, sul suo respiro profondo che si alza e si abbassa. Lei immobile sulla porta, Bertrand alle sue spalle. La mano fruga nella borsa che lui le ha regalato. All’improvviso la luce si spegne.

Gilles avrebbe dovuto riportare sul computer tutto quello che aveva scritto sul taccuino, invece restava sdraiato vicino a Marie, perdendosi tra la finzione e la realtà, quasi in una sorta di trance dove il doppio si riduce in un filo sottilissimo. Ma al suo fianco non c’è Marie, c’è Cathy, la sua compagna.

In Costa Azzurra, nella villa in cui Romy Schneider e Alain Delon girarono “La piscina”, Gilles cerca l’atmosfera giusta per scrivere la sceneggiatura dell’amore tragico tra Marie e Bertrand. E nella sua testa la storia del cantante dei Noir Désir scorre come la pellicola di un film, accorciando le distanze tra il passato e il presente. Due storie d’amore e di morte si fondono un unico respiro e nel battito di un solo cuore.