Marlowe sta partecipando ad un funerale quando un’ombra riemerge dal suo passato, una figura della sua infanzia gli lascia una misteriosa busta ed un enigmatico tesoro, di lì a poco la vicenda si complicherà ancor di più con l’entrata in scena di una focosa e ricca nobildonna, che lo convince a rintracciare una sfuggente donna scappata dopo aver truffato e derubato il di lei fratello, che è stato sbattuto in gattabuia accusato di omicidio e che solo la misteriosa donna potrebbe scagionare, e così prende la mosse una vicenda complessa e vorticosa in cui il duro della California darà il meglio di se fra jazz caldo, fumo di sigarette e come sempre… dark lady.

Doppio Marlowe – Liscio e senza ghiaccio è il terzo romanzo che il misterioso autore Frank Spada dedica al più duro dei duri, il libro come i precedenti due (Marlowe ti amo, Dimmi chi sei Marlowe, 2010), viene pubblicato dalla Robin edizioni nella collana La Biblioteca del Mistero, in un elegante ed evocativa edizione.

La scrittura di Spada, fin da principio ottima, ha subito nel corso della trilogia di Marlowe un ulteriore evoluzione, si è fatta più ricercata, più raffinata e ancor più efficace. Il ritmo varia in un connubio perfetto con la narrazione, ora veloce e scattante, incisivo e di poche parole (perché quello di Marlowe è un mondo fatto di duri, di poche parole, di sguardi eloquenti), ora diviene più complessa e articolata, descrive sensazione, emozioni, stati d’animo, uomini e luoghi che si delineano magnetici (perché in fondo Marlowe è un uomo profondo, dal forte sentire).

Tutto il romanzo scorre davanti agli occhi del lettore come il migliore dei film noir anni cinquanta, un delicato bianco e nero, atmosfere esaltate dalla mancanza di aromaticità, il tutto accompagnato da continui riferimenti a grandi classici del jazz, quasi a voler comporre un’ideale (anzi una reale) colonna sonora del romanzo.

Una storia affascinante, un personaggio gigantesco, uno scrittore sorprendente.