Ramon Passavanti è un investigatore privato che vive e lavora nella Bassa padana.

La sua esistenza si trascina tra qualche lavoretto, molte sigarette, un certo grigiore diffuso, rischiarato solo dalla donna che ama, di molti anni più giovane di lui.

Unica certezza: l'amicizia con il Maltese, un tempo compagno di scuola, ora avvocato di successo e dalla fama non troppo limpida.

In una serata come tante, però, si trova coinvolto in un'indagine personale, che lo porterà a rischiare la vita. In nome dell'amicizia, in una sola notte, affronterà pericoli, criminali, pestaggi e, alla fine, scoprirà la verità.

Questa in poche righe la trama di Alla tempia Ramon, opera prima di Dario Mantovani, edito dalla casa editrice Eclissi, nella collana i Dingo.

Il romanzo si contraddistingue per alcuni aspetti che, pur non facendolo brillare come un capolavoro, ne sottolineano la qualità e la godibilità.

Si tratta di un romanzo agile e snello, piuttosto lineare nella costruzione, che si divide in tre macro-capitoli, ma che è funzionale alla vicenda e alla tensione narrativa. Un unico filo conduttore, ben sviluppato, con un salto nel passato attraverso un flashback centrale, che permette al lettore di seguire con precisione la vicenda, condotto passo per passo nell'indagine. Una scelta astuta e funzionale, soprattutto per un esordiente che deve ancora farsi le ossa.

Un altro aspetto molto interessante è l'unità temporale, cioè la scelta di sviluppare il tutto in una notte. La vicenda comincia in una serata e si conclude con la mattina successiva. Questa compattezza è funzionale alla creazione di un "unicum" narrativo, in cui il lettore si trova catapultato e da cui non riesce a uscire se non con il finale, proprio perchè il tempo della narrazione coincide, in un certo senso, con il tempo della lettura.

Cosa manca? Il guizzo. Quella scintilla, quell'idea che fa la differenza tra un romanzo e il romanzo.

Senza dubbio, però, Alla tempia Ramon è un libro onesto e pulito, che paga lo scotto di essere un'opera prima, ma che può rappresentare una lettura godibile e piacevole, soprattutto per chi ama e ha amato certi celebri detective degli anni Trenta, di cui Ramon rappresenta una attuale rivisitazione.