Ricerca: «diciotto-racconti-fantastici-e-una-intervista»
75. Schegge di fantascienza
Accanto ai grandi pseudobiblia fantascientifici ci sono alcuni piccoli “libri falsi” che condiscono storie gustose. Ecco degli esempi a dimostrazione che questo grande divertissement letterario è fatto anche di piccole pedine
LeggiMondi Paralleli
Intervista tripla con i curatori e compilatori di un saggio unico nel suo genere, che riporta il cinema di fantascienza alle sue origini: la letteratura
LeggiPiazza dell’Unità, intervista a Maurizio Matrone
“Piazza dell’Unità” (Marco y Marcos, 2011) è una storia corale composta da diversi elementi − crimine, droga, sopravvivenza allo stato brado, sesso ma anche amore − e diversi personaggi, tutti riuscitissimi − italiani e cinesi, poliziotti e delinquenti, zingari, russe, marocchini col fascino di Scamarcio. L’autore li mescola sapientemente con imprevisti, traversie, un malloppone da migliaia di euro, e la lettura scorre veloce su una prosa sciolta. Ma grande protagonista del libro è la piazza citata nel titolo, epicentro di una zona più ampia che comprende parte del quartiere in questione, la Bolognina, miscela etnica multiforme apparentemente tranquilla ma dai sottofondi esplosivi. Proprio da lì ho deciso di partire con la prima domanda a Maurizio Matrone, ex- poliziotto ed ora autore a tutto tondo: romanziere, sceneggiatore, saggista.
LeggiEditoria digitale: intervista cumulativa
L’eBook e il suo mondo rappresenta un pericolo per il cartaceo o queste due editorie potranno convivere pacificamente? L’abbiamo chiesto a degli scrittori professionisti
LeggiIl paziente zero, intervista doppia a Novelli e Zarini
C’è una sola cosa che Christophe Douvier vuole fare: assicurare un sereno avvenire a Isabeau, l’amata sorella
LeggiIl creatore delle ombre
Intervista a Riccardo D’Anna autore de "La figura di cera"
LeggiParabola del male tra realtà e finzione
“Vallanzasca è stato il figlio del suo tempo… non ha fatto che adeguarsi alla violenza voluta dal potere centrale.”
Intervista a Vito Bruschini
È tutto a posto, intervista a Deborah Gambetta
È da poco uscito per Edizioni Ambiente, nella Collana Verdenero, “È tutto a posto”, della scrittrice torinese Deborah Gambetta.
La copertina è esplicita: un cane rintanato in un angolo, i suoi occhi e le sue orecchie basse anticipano il tema di fondo su cui si dipanerà un toccante romanzo di 220 pagine: «Ogni giorno che lavoravo, tenevo in braccia beagles rannicchiati e sentivo il loro naso umido sul mio collo. Li vedevo lottare per cercar di fare uscire le zampe fuori dalla gabbia di acciaio di 90 per 90 centimetri nella quale erano chiusi a chiave. Ho visto i miei colleghi picchiarli, urlargli contro, farli oscillare per aria...»
