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Premio Camaiore, gran finale
Tutti i video della serata finale di Camaiore, svoltasi al Teatro dell’Olivo di Camaiore, dove la giuria popolare ha assegnato a Marco Vichi ventisette voti contro i diciannove andati a Marilù Oliva con “Repetita” (Perdisa) ed i quattro assegnati a Elisabetta Bucciarelli con “Io ti perdono” (Kowalski).
LeggiPentamerone barbaricino
Un paesino della Barbagia è il sottofondo per la messa in atto di una rapina, ma, come spesso succede nella vita, l’imprevisto e l’imbroglio sconquassano i piani. Un fuoco incrociato, un fiume di sangue, e dentro la banca si ritrovano in quattro: i rapinatori Tinteri e Cadena, un imbelle impiegato e una distinta dottoressa. Passano le ore e, mentre il mondo esterno si dimostra sempre più indifferente al fatto, nei cinque giorni di “assedio” i protagonisti si confessano: i “banditi” narrano di pastorizia, faide e sangue, la donna di mistero e satanismi.
LeggiFiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
LeggiIntervista a Pietro Meneghelli
Pietro Meneghelli è nato a Mirano, nella provincia di Venezia. Cresciuto a Roma, ha seguito un percorso di studi in filologia inglese; è stato lettore di italiano a Dublino. Autore di due libri sulla narrativa irlandese e curatore di varie versioni di grandi classici d'espressione inglese, come “Moby Dick” di Melville, ha tenuto corsi universitari e collaborato a riviste di studi letterari. Dopo “La Croce celtica”, che risale a una decina di anni fa, ha appena presentato il suo secondo romanzo, “L'uva aspra del Toni”, uscito per Robin Edizioni.
Leggi44. Le Nove Porte del Club Dumas
Da un romanzo che dichiaratamente gioca con i dettami della letteratura non ci si poteva attendere nient'altro che un formidabile pseudobiblion, fra i migliori “libri falsi” europei
LeggiDumplings/MingMing
Quando il cuore rivelatore della realtà è nella lingua.
LeggiAndrew Vachss
La società americana raccontata nei noir di Andrew Vachss
LeggiHerta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiPremio Camaiore Letteratura Gialla, consegna dei libri
Domenica 4 luglio alle 21.30, presso lo stabilimento balneare Isonzo di Lido di Camaiore, sono stati consegnati i libri finalisti alla giuria popolare composta da 51 persone.
LeggiAntonino Favara e l'Arte
Antonino Favara è nato nel 1978 a Scordia, in provincia di Catania. Si è laureato con il massimo dei voti in Storia, all’Università di Bologna, e ha continuato a studiare ottenendo diversi Master, specializzazioni in materie umanistiche e diplomi universitari in Lingue. I due anni di studio presso l’Università di Toulouse in Francia gli hanno permesso di perfezionare la conoscenza della lingua francese e di insegnare lettere presso i Licei internazionali statali di Lione e di Marsiglia. Ha inoltre dato la sua voce per le audio-guide delle visite culturali di diverse città francesi e ha lavorato per un anno a Eurodisney, a Parigi, con il ruolo di gestire i contatti con il pubblico in italiano, inglese, francese,e spagnolo. Ha pubblicato recensioni per la rivista letteraria Daemon. Di anno in anno ha sempre cambiato città per motivi di studio e di lavoro e attualmente insegna lettere a Torino. Fin da piccolo ha nutrito la passione per il disegno, coronata con un corso e una mostra collettiva che si è tenuta a Torino. Per info e contatti: antoninobo@hotmail.com
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