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Nero Piemonte e Valle d’Aosta
3 su 5
a cura di Barbara Balbiano
Perrone Lab Editore, 2010
29. Gazzetta Marziale 10. La nascita del Dragone
Una storia epica nella Thailandia del XV secolo conferma l’ascesa incontenibile di una star, Tony Jaa, e del successo della new wave marziale thailandese
LeggiIntervista a Gordiano Lupi
Gordiano Lupi è direttore editoriale de Il Foglio ma è soprattutto uno scrittore che cerca di raccontare la cultura cubana e il cinema italiano degli anni Settanta e Ottanta, che ha scritto diversi romanzi e racconti horror - noir ambientati a Cuba e nella provincia toscana, che ha tradotto alcuni scrittori cubani (Alejandro Torreguitart Ruiz, Heberto Padilla, Felix Luis Viera, William Navarrete…), che ha fatto conoscere in Italia la blogger Yoani Sánchez, ha tradotto per Rizzoli il suo Cuba libre e adesso la traduce per la Stampa (www.lastampa.it/generaciony)
Leggi27. Gazzetta Marziale 8. Il Gioco della Morte
L’ottava uscita marziale della Gazzetta dello Sport rappresenta da una parte una deprecabile speculazione su Bruce Lee, dall’altra il suo ultimo testamento
Leggi26. Gazzetta Marziale 7. Camera con vista su Shaolin
Film epico che ha scritto la storia del cinema marziale di Hong Kong. Eroismo e leggenda si fondono nella 36ª camera del Tempio di Shaolin
LeggiNero Toscana
3 su 5
a cura di Graziano Braschi & Elio Marracci
Giulio Perrone editore, 2010
Intervista a Giovanni Francesio
Giovanni Francesio è direttore editoriale della Piemme. Nato nel 1970, laurea in lettere da 110 e lode, Francesio ha assecondato da subito l'interesse per il mondo editoriale, come dimostra il suo curriculum: ha cominciato come traduttore, ha lavorato come copywriter per il Club degli editori, è stato poi assunto come redattore per Geo Mondadori e, in seguito, come caporedattore del Touring Club. E' in Piemme dal 2004
LeggiTre farfalle d'argento di Roberto Santini
Secondo me la storia dà al mystery un fascino particolare, perché sembra permettere una distanza anche emotiva dagli eventi e poi, quasi a tradimento, fa dei personaggi una sorta di fantasmi che tornano. Jung l’ha chiamato “inconscio collettivo”. Andare a ritrovare il passato è come andare a stuzzicare istanze profonde che sono dentro di noi e che sono collegate a qualcosa di affettivo. Uso affettivo, non nel senso di “affettuoso”, ovviamente. È come entrare in un vecchio bar del centro che ha mantenuto gli stessi arredi di cinquant’anni fa: provoca un’emozione strana, anche se allora non ero nato, o ero soltanto un bambino.
Leggi23. Gazzetta Marziale 4. L'urlo di Chen
Il Piccolo Drago sbarca a Roma per un film che ha scritto una delle pagine fondamentali del genere: la prima ed unica prova da regista per Bruce Lee
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