La scrittrice Carol O’ Connell abbandona temporaneamente (speriamo) la serie dedicata alla detective Kathy Mallory arrivata al nono titolo, e ci propone il romanzo La donna che leggeva la morte  (Bone by Bone, 2008), un thriller che miscela per bene suspense, mistero e personaggi interessanti.

E’ un incubo che da vent’anni perseguita il protagonista Oren Hobbs e tutto era iniziato quando lui ragazzo di diciassette anni insieme al fratello minore Josh una sera si addentrarono nel bosco. Ma da quel bosco uscì un solo ragazzo, era Oren e di suo fratello non si seppe più nulla. Furono momenti terribili per la famiglia ma anche per lui che fu uno dei primi ad essere sospettati della scomparsa del fratello.

Dopo vent’anni il padre dei ragazzi trova depositati davanti alla porta della sua abitazione dei pacchetti che contengono delle ossa, sono quelle del figlio scomparso. L’uomo, nella speranza di poter ricomporre lo scheletro, non denuncia il fatto e per mesi continua a trovare, sulla porta di casa ossa lasciate da una misteriosa persona..

Di questo fatto ne viene a conoscenza Oren, ora ex investigatore dell’esercito, che rientra a Coventry e inizia a indagare e scopre che la città è piena di segreti e di “custodi di segreti”.

Sarà una lunga e difficile indagine, non potrà contare sulla locale polizia e dovendo scavare tra menzogne e omertà dei suoi stessi concittadini.

Carol O’ Connell è nata nel 1947, ha studiato arte e ha vissuto per anni dipingendo e lavorando come correttrice di bozze.  A 46 anni, terminato il suo primo thriller, che aveva come protagonista Kathy Mallory, ha deciso di inviarlo a una casa editrice inglese, nella speranza che qualcuno lo notasse. Non solo è stato notato, ma l'editore, entusiasta del libro, le ha fatto un'offerta irrinunciabile. Il romanzo è stato immediatamente venduto in tutta Europa e negli Stati Uniti per una cifra da capogiro.

Considerata una delle regine del thriller, presso Piemme ha pubblicato Susan a faccia in giù nella neve e i nove romanzi che hanno per protagonista la detective Kathy Mallory, ambientati a New York, dove vive lei stessa. L’ultimo della serie, La strada delle anime perse, è stato selezionato dal New York Times tra i dieci migliori thriller dell’anno.

Da vent’anni l’ex giudice Henry Hobbs attende di sapere che ne è stato di suo figlio Josh, scomparso nel nulla a soli quindici anni, dopo essersi addentrato nei boschi una sera come tante. Ma per quanto intensamente abbia sperato nel suo ritorno, mai si sarebbe immaginato che avvenisse così: un osso alla volta.

Nel cuore della notte, qualcuno deposita quei resti sull’uscio di casa sua. Tuttavia, il vecchio Hobbs non vuole denunciare l’accaduto finché lo scheletro non sarà completo: per lui è più importante dare degna sepoltura al figlio.

Il macabro rituale va avanti ormai da mesi quando Oren Hobbs, figlio maggiore del giudice, ne viene a conoscenza. A differenza del padre, Oren non ha intenzione di seppellire la verità: quei “doni” misteriosi potrebbero fare luce una volta per tutte sul caso mai risolto. Non è soltanto il suo istinto di detective a spingerlo a riaprire l’indagine. È anche il senso di colpa. Quello che da vent’anni rende la sua vita un incubo. Perché, quella notte, Oren era entrato nel bosco insieme a Josh, e ne era uscito solo. Perché era stato lui il primo sospettato, con tutti i suoi silenzi sulla ricostruzione dei fatti.

Adesso, Oren deve tornare a fare i conti con il passato e scavare tra menzogne e omertà della città in cui è nato, dove tutti hanno qualcosa da nascondere. E dove era forse suo fratello Josh a custodire il segreto più scomodo.

 

La donna che leggeva la morte di Carol O’Connell (Bone by Bone, 2008)

Traduzione Maria Clara Pasetti, Edizioni Piemme, collana Piemme Linearossa, pagg. 416, euro 17,50

ISBN 978-88-566-0505-1