Non solo calzamaglia nera, pugnali saettanti e occhi di ghiaccio: Diabolik è anche un po' ingegnere, architetto e designer delle sue mirabolanti invenzioni.

E' per questo che dal 19 aprile al 10 maggio 2010 nell'atrio del Rettorato in Piazza Leonardo da Vinci 32 arriva Diaboliteknico, un'originale mostra dedicata al Re del Terrore.

L'impronta politecnica sta tutta nell'incontro che la inaugura Architettura, Design, invenzioni scientifiche e ingegneristiche del fumetto, alle ore 18 del 19 aprile nell'Aula De Donato del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci 32.

Ospiti d'eccezione Mario Gomboli, autore di Diabolik, direttore della casa editrice Astorina e laureato Politecnico, il disegnatore Giuseppe Palumbo e il soggettista e sceneggiatore Tito Faraci. Aprirà la serata Giancarlo Marzorati, Presidente dell'Associazione Laureati del Politecnico di Milano mentre Marco Imperadori, Professore del Politecnico,  modererà gli interventi.

Diaboliteknico è due mostre in una.

La mostra Diabolik tra scienza e fantascienza, a cura di Mario Gomboli e Franco Nodo, presenta alcuni famosi "trucchi" che, da sempre, garantiscono il successo delle sue imprese e delle sue fughe.

Lungo il percorso espositivo, oltre a pannelli dedicati alle sue mitiche maschere, agli improbabili rifugi, alle pozioni e ai robot, si potranno ammirare, riprodotti in modelli tridimensionali, i marchingegni storici di Diabolik: dal primo cannone laser alla talpa sotterranea per finire con la Jaguar E-type capace di sollevarsi, sdoppiarsi e accorciarsi. Una galleria di invenzioni solo apparentemente fantascientifiche, basate su una tecnologia semplice e comprensibile da chiunque. La seconda mostra Storia di una storia, a cura di Tito Faraci, interesserà in particolare gli amanti dell'arte del fumetto: una spettacolare scenografia illustrerà le varie fasi di realizzazione di un albo a fumetti, dal soggetto originale fino al momento della stampa.