ALIAS è una serie a fumetti noir ed è anche la prima collana regolare dell’etichetta Max Comics una linea di prodotti a fumetti destinata dalla casa editrice newyorkese Marvel Comics a un pubblico di lettori più adulto e maturo.

La serie, scritta da Brian Michael Bendise e disegnata da Michael Gaydosa cui si accompagna Dave Mack per le copertine, debitrici dell’opera di Dave McKean su Sandman, trae il titolo dal nome dell’agenzia investigativa che Jessica Jones, ex supereroina dalla vita solitaria e disordinata e donna fragile dotata di super poteri con i quali convive difficoltosamente, apre dopo aver rinunciato a una vita a fianco del supergruppo dei Vendicatori.

Come già in Marvels di Kurt Busiek, questa serie sposta il punto di vista dal supereroe all’uomo comune, cercando di immaginare come sarebbe realmente un mondo brulicante di uomini con superpoteri, mutanti e alieni.

Il primo incarico che viene affidato a Jessica Jones è di trovare la sorella di una donna dell’alta borghesia.

La ragazza frequenta un misterioso uomo e da quando lo fa ha allentato i rapporti con la famiglia e non dà più sue notizie.

Per Jessica, trovare la ragazza è un gioco da ragazzi, così come lo è scoprire che dietro ai panni civili di Steve Rogers non si nasconde altri che Capitan America.

Scatta infatti una foto in cui Cap si appresta a indossare la maschera e che custodisce il mistero dell’eroe.

Una foto preziosissima che potrebbe, nel bene o nel male, cambiarle definitivamente la vita.

Quando poi la donna che cercava viene rinvenuta morta la nostra detective si ritrova invischiata in un intrigo politico, un oscuro complotto teso a screditare il Presidente degli Stati Uniti attraverso la diffamazione delle icone del paese che rappresenta.

I dialoghi di Bendis sono molto aderenti al tipo di realtà in cui si ritrova Jessica e i motivi del risentimento verso il presidente USA sono verosimili.

La atmosfere sono cupe, claustrofobiche, ben supportate dalle tavole di Gaydosa, anche se a volte il tratto sembra un po’approssimativo, cosa che però non toglie il senso della narrazione sempre scorrevole e appagante.

Il personaggio di Jessica Jones poi è presentato in maniera esemplare.

Emergono infatti, in questo primo volume stampato da Paninicomics nella linea 100% Marvel, le sue paure, le sue debolezze, ma anche i lati forti del suo carattere, il suo voler essere una persona normale a tutti i costi anche se, purtroppo, si trova sempre in mezzo ai tipi in costume.

La narrazione serrata, la sapienza con cui Bendis gestisce i suoi personaggi e l’abilità del disegnatore Michael Gaydosa nell’appropriarsi delle ambientazione e dei protagonisti della vicenda rendono ALIAS un volume davvero godibile, capace di farsi perdonare alcune sbavature in materia di continuity e una trama non proprio inedita.

Il lettore poi, si rende conto di essere calato in una vicenda di supereroi poiché Bendis si diverte a incastonare le vicende della protagonista della storia con quelle di altri noti personaggi della Marvel come Matt Murdock e Luke Cage.

Un volume a fumetti insomma, che non può mancare sia nelle librerie di ogni appassionato di noir che di supereroi.