Michael Connelly, classe 1956, dopo la laurea ha lavorato per vari giornali in Florida, passando poi al Los Angeles Times occupandosi di cronaca nera. Nel 1992 viene pubblicato il suo primo romanzo dal titolo La memoria del topo ove appare Hieronymus Bosch, un detective personaggio chiave di molti suoi romanzi successivi. Con La memoria del topo vince il premio Edgar come miglior romanzo d’esordio.

Da allora ha scritto moltissimi altri romanzi, tutti di successo vincendo numerosi altri premi.

Il detective Hieronymus “Harry” Bosch è personaggio amatissimo dai lettori ed è protagonista di ben undici romanzi (di cui due ancora inediti in Italia).

Ecco la “quarta” di copertina dell'ultimo romanzo uscito in questi giorni, Utente sconosciuto.

Henry Pierce è un giovane scienziato, partner di una società all'avanguardia che si occupa di biotecnologie. Ha alle spalle una storia d'amore finita male e si è appena trasferito. Casa nuova, nuovo numero di telefono. Ma la prima volta che ascolta la segreteria telefonica si accorge della presenza di messaggi che non sono diretti a lui. Tutte le chiamate sono per una certa Lilly che, gli è subito evidente, è nei guai fino al collo. Spinto da una curiosità ossessiva a cui non sa resistere, Henry si lascia catturare dal mondo di Lilly, un mondo notturno a luci rosse, fatto di sesso via Internet e identità segrete. Travolto da una sorta di attrazione fatale, Henry si butta a corpo morto in un'indagine personale per rintracciare la misteriosa Lilly, ma quanto più si addentra nel passato della donna, tanto più precipita in una rete inestricabile e pericolosa, a rischio della vita.

Utente sconosciuto di Michael Connelly (Chasing the Dime, 2002, traduzione Gianna Lonza, Edizioni Piemme, pag. 365 - euro 18,90)

ISBN 88-384-7371-4