Giovanna e Gilles: killer seriale del 1400 lui, santa vergine e martire lei, sono gli straordinari protagonisti di Sangue, nuova produzione di  Teatro Cargo, in debutto nazionale il 18 febbraio sul palcoscenico genovese. Lo spettacolo, di forte impatto emotivo, prevede un numero limitato di spettatori: il pubblico sarà seduto sul palco, attorno alla scena, e la rappresentazione si svolgerà a sipario chiuso. La trama è ispirata a reali vicende storiche: Gilles De Rais fu luogotenente di Giovanna D’Arco nel vittorioso assedio d’Orleans, con il quale i francesi sbaragliarono i nemici inglesi. Grazie ai due combattenti Re Carlo, come aveva profetizzato Giovanna, fu incoronato monarca di Francia. Giovanna venne catturata dagli inglesi senza che Carlo intervenisse per salvarla, poiché era diventata un’alleata scomoda: venne poi processata e condannata al rogo come eretica. Gilles entrò in una spirale di violenza per cui violò, uccise e bruciò centinaia di bambini, divenendo uno dei primi serial killer della storia. Fu infine condannato al rogo e passò alla leggenda come Barbablù.

Lo spettacolo racconta l’ultima notte di Gilles. Il condannato a morte è rinchiuso in una cella, accanto a lui una serva. Gilles le ha insegnato un gioco, una sorta di sacra rappresentazione, una recita che rievoca la vita di lui. Lui cerca Dio, lo ha sempre cercato. Ma Dio non risponde. Chi è questa serva silenziosa che lo ascolta nel suo delirio? Perché assomiglia così tanto a Giovanna? Gilles nella sua cella fa rivivere Giovanna, la ragazza-maschio, inviata da Dio a salvare la Francia. Lei non sa cosa sia il Male: abitata da voci sublimi è candida e dura come il diamante. Alla sua fulminea parabola di passione e morte si affianca quella del suo opposto, Gilles, l’assassino. Gilles è vampirescamente saldato a lei: dove si trova il confine tra il Bene e il Male?

Siamo in un un’epoca splendida e feroce: carestie, peste, guerra. La società è lunatica, sadica e raffinata, materialista e superstiziosa, mistica e blasfema. La guerra è un affare che porta all’accumulazione dei benefici nelle mani di pochi. In questa decadenza, tanto somigliante al presente, appare Giovanna la Santa. Giovanna e Gilles diventano emblemi di due tensioni oggi fortissime: spiritualità e carne.

Quando il rogo di Giovanna, con il suo conturbante odore di carne bruciata gli sottrae quell’unico fantasma morale, Gilles diventa Barbablù, volgendosi al Male per inseguire disperatamente il viso di lei in tutti gli esseri giovani che incontra. Gilles si interroga sul Male e commettendo il Male, cerca Dio.

Ci può essere salvezza per chi come Gilles si è abbandonato al Male assoluto? 

Al termine di Sangue Teatro Cargo coccola i suoi spettatori, come sempre ad ogni prima, offrendo un piacevole rinfresco dopo-teatro, messo a disposizione dagli sponsor “Marinetta”, storico forno di Voltri, e da Enoteca “Baccicin du Caru”.

La sera di Sabato 20 nel corso del dopo-teatro viene presentato il libro C’era una svolta, Eumeswil editore, raccolta di favole classiche rivisitate con grande humor da Barbara Fiorio.

La stagione di Teatro Cargo è sostenuta da:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Genova, Provincia di Genova. In collaborazione con il Municipio VII Ponente.

L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di: Compagnia di San Paolo, che ha selezionato la stagione nell’ambito dell’edizione 2009 del bando “Arti sceniche in Compagnia”. 

Sangue di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci

Ideazione e regia: Laura Sicignano

con: Roberto Serpi e Simona Fasano

Scene: Laura Benzi

Costumi:  Bruno Cereseto

Luci e Musiche: Enzo Monteverde

Nuova poduzione di Teatro Cargo

Orario: h. 21,oo

Lo spettacolo è per un numero limitato di spettatori ad ogni replica/ brindisi con gli artisti la sera della prima e della seconda recita

Prezzi: Intero / Euro 13,00 - Ridotto / Euro 10,00 - Ridottissimo: ragazzi fino ai 25 anni / Euro 8,00

Data: 18, 19, 20 Febbraio