Questa volta non parlo di un solo blog ma ne metto insieme ben quattro sparando a braccio che mi viene meglio. Andando al sodo senza farla tanto lunga e palloccolosa. Parto da quello di Paolo Roversi (http://www.roversiplanet.com/wp/) che ha rifatto tutto nuovo. Niente foto con lui spaparanzato su una sedia con le gambe all’aria e niente colori celeste e rosso (se ben ricordo) ma un verdolino pisello che instilla tenerezza.

Ci si trova parecchia roba. In special modo  recensioni su recensioni del suo ultimo parto Taccuino di una sbronza che ha fatto imbria’a’ più di un lettore ed è finito perfino su “Playboy” e addirittura, (udite, udite !) finalista al Premio Giallo e Noir mediterraneo!!!

A casaccio in qua e là ancora libri (i suoi), interviste, fotografie. E poi aforismi di Charles Bukowski e ci si infila il “Taccuino”, e poi viaggi del Nostro da tutte le parti (li mortacci!), il personaggio Radeschi di Niente baci alla francese e ancora Blue tango (ci hanno scritto sopra pure una tesi di laurea), altro parto roversiano tanto per dare una rinfrescata alla memoria. Segue una sfilza di recensioni su “Niente baci” e, se ciò non bastasse, con la rassegna stampa si fa un ulteriore ripasso su tutto quello che è successo ai soliti libri. Ora c’è anche la ristampa di La mano sinistra del diavolo (primo libro) e non vi dico la gioia che trasuda da tutt’ i’ blogghe. Aggiungo la bella rivista Milanonera e la sfilza degli autori giallistici che la tengono in mano (nelle foto) con un sorriso sulle labbra che spero non forzato. Ci sono pure i booktrailers, gli aperitivi+ libro e svariate feste etiliche che tirano sempre su il morale insieme a qualche rutto liberatorio. Da non dimenticare NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, altra sua creatura che Massimo Carlotto ha predetto diventerà il festival giallo e noir più importante d’Italia. Ci manca solo che riorganizzi quello di Sanremo e siamo a posto.

A differenza degli altri blog che ho visitato qui non c’è dispersione di sorta. Tutto è regolato e coordinato con certosina sapienza alla valorizzazione dei parti letterari del nostro Paolino. Una lunga, estenuante bevuta di tutto quello che è uscito in ogni tempo e in ogni luogo dalla sua frizzante testolina. Praticamente una sbronza continua.

Dal blog di Roversi a Orient Express di Bruno Zaffoni (http://www.zaffoni.it).  Una chicca. Non fosse altro che per le stupende copertine con le quali drappeggia i mostri altrui (intendo opere, comprese le mie). Copertine da artista vero. Qui possiamo trovare presentazioni di libri, giochi da lui stesso inventati dai nomi strani e accattivanti (Il Buka, lo Zaffles, Il Bang Zai) a dimostrazione dell’estro del grande Zaffa. Non mancano lavori più impegnati ma, soprattutto, i suoi superbi e meravigliosi racconti di viaggi in Oriente da accomunare in un elogio sperticato con le straordinarie  fotografie (a bocca spalancata per tutta la giornata) sull’Oriente, sui monumenti, la natura, gli animali. E non mi pento di nessun aggettivo.

Se si vuole andare sul poetico e sul fumettistico allora entriamo in Imperfetto silenzio di Mauro Smocovich  (Smocovicce alla staggese) cliccando su http://maurosmocovich.splinder.com/. Lo vedrete con pizzetto, baffi e sorriso sornione.

Mauro ha una ispirazione poetica. L’ho scritto per Soltanto Michela e lo scrivo ancora più convinto oggi per il brevissimo racconto Pensieri diversi e per tanti altri racconti (e se non ci fossero questi ci sono le poesie a dimostrarlo). Un ragazzo si trascina lento verso il letto. Gli gira la testa, sceglie una cassetta, la infila nel registratore e ascolta una musica che gli apre visioni oniriche. Luce, calore, fresco di brina, acqua, luna, sole, ossa…E poi un risveglio quasi doloroso. Forse la madre inquadrata sulla porta che cerca di riportarlo alla realtà. Ma quella è la sua realtà.

E tutto è poesia di suoni, di colore, di luce, una danza quasi perfetta di note dolci, sinuose, sensuali sullo stile di D’Annunzio. Ora richiami istintivi a Quasimodo (“trafitta di luce”) e forse a Saba ( penso a quel “lungamente”) e perfino alla poesia sepolcrale del Foscolo con il gufo e il teschio di morte. Quello che conta è che anche il lettore stesso si sente attratto e affascinato dalla lentezza, dalla magia del racconto, dall’aprirsi di metafore sorprendenti (“le crepe nell’edera ridono con denti di fango”), abbacinato dalla luce e dal calore, trascinato dalle stesse visioni del ragazzo. E come lui stordito dal risveglio. Lasciateci sognare anche noi.

Forse ho esagerato con l’accostamento a sommi poeti ma a volte ben venga l’esagerazione. Un piccolo omaggio a Mauro. Entrate dentro i suoi pensieri e lasciatevi andare.

Insieme alla poesia il fumetto. E dunque ecco a voi Cornelio- Delitti D’autore basato su un personaggio spiccicato a Carlo Lucarelli, scrittore in crisi creativa (quello del fumetto!) che vive avventure tra il giallo e l’horror. Serie curata da Lucarelli stesso, da Giuseppe Di Bernardo e il nostro Smocovicce. Almeno nelle edicole di Siena bisogna far presto ad acquistarlo che non lo becchi più.  Altri libri interessanti da ricordare sono il Dizionoir riferito al noir, al thriller, alla spy story e a zone limitrofe, il Dizionoir Italia e il Dizionoir del fumetto, preziosi lavori di consultazione e lettura.

Chiudo con il blog del giallo Mondadori diretto con grande pazienza e sopportazione (soprattutto verso il sottoscritto) da parte di Dario Geraci (http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/). E qui abbiamo: presentazione dei libri del mese con scontri inevitabili tra amanti del giallo classico e quelli dei romanzi polizieschi dalle tinte più forti; interviste a scrittori e personalità di grosso calibro e a più o meno giovani promettenti; ricordi sul primo incontro del giallo Mondadori; spunti di dibattito tra cui segnalo sfacciatamente il mio La semplicissima arte del delitto ove spiego che oggi qualsiasi bischero (come il sottoscritto) si mette a scrivere gialli, e poi informazioni puntuali ed erudite di Luca Conti  e… insomma andate a fargli una visitina per rendervi conto di persona.

E che il Cielo ce la mandi bona e senza vento!