Babylon A.D., un film che siccome annovera tra i protagonisti Vin Diesel, ti aspetteresti con molta azione e poca recitazione ed invece è con poca azione e molta recitazione.

Scenario post-apocalittico ma solo per quello che riguarda gli paesi dell’Est (ché una volta giunti negli iùesei è tutto lindo e pinto…), un naso finto di sublime perfezione per Gorsky/Gerard Depardieu, mai stato così bravo negli ultimi dieci anni (a riprova che bastano novanta secondi da seduto per il ruolo della vita…), un aria, abbastanza pesante, di incompiutezza dovuta a dissapori tra Mathieu Kassovitz, regista, e la produzione, per un film che forse girava attorno a qualcosa, qualcosa che è sparito e del quale si intravede qualche brandello qua e là, qualcosa che ha a che fare con la religione.

Non deve essere un caso allora se la frase che chiude il film si riferisce ad un bambino che ha salvato il mondo, Gesù Bambino cioè…