Arriva dalla lontana Russia il romanzo Solitudine 12. Infatti è stato scritto da Arsen Revazov nato a Mosca nel 1966.

L'autore dopo essersi laureato in medicina e specializzato in psicologia, è diventato un pubblicitario di successo. Direttore, presidente e azionista di diverse agenzie di comunicazione, nel tempo libero coltiva le sue tre insanabili passioni: la lettura, la scrittura, la musica.

Solitudine 12, il suo primo romanzo, ha ottenuto in Russia un vastissimo successo, arrivando finalista al National Bestseller Prize, ed è in corso di pubblicazione in nove paesi.

Arsen Revazov attualmente è al lavoro per scrivere una prequel/sequel a questo suo primo romanzo, il titolo previsto è Two Skies as One.

Nel presente romanzo tutto ruota intorno ad alcune parole e a un numero di nove cifre, ma il protagonista, Iosif capisce che questo è in qualche modo legato alla morte di un suo amico trovato assassinato. Così insieme ad altri due amici decide di investigare e trovare chi può aver ucciso il loro comune amico che stava partendo per raggiungere un monastero buddista in Giappone. Questa indagine si rivelerà molto difficile e pericolosa e porterà i tre amici sulle tracce di una misteriosa setta che ha le sue origini nel culto di Hatshepsut, l'unica donna-faraone esistita in Egitto, dovranno anche affrontare un lungo viaggio che li porterà a Gerusalemme, a Roma dentro il Vaticano, in Giappone per rientrare poi nuovamente a Mosca dove si giocherà la partita finale

Mosca. Tre amici – Iosif, Matvej e Anton, tutti professionisti sulla trentina – si riuniscono attorno al cadavere di un quarto, trovato decapitato con una candela tra le mani. Il giorno dopo Iosif, che è titolare di una piccola agenzia di PR, riceve da un misterioso cliente la richiesta di divulgare sui media tre parole – "Deir el-Bahari", "Calipsol" "Solitudine" – e un numero di nove cifre. Il compenso è da favola, ma la riservatezza richiesta è assoluta. Iosif, però, sospetta un legame fra la morte dell’amico e il facoltoso committente e mette Matvej e Anton a parte dell’incarico. Insieme decidono di indagare. Si ritroveranno sulle tracce di una confraternita segreta che ha le sue origini nel culto della donna-faraone Hatshepsut e che sembra avere tentacoli in ogni luogo. La caccia porterà i tre amici a Gerusalemme, quindi in Vaticano, infine in Giappone, in una girandola inarrestabile di rivelazioni, fughe e colpi di scena. Per poi tornare al punto di partenza, Mosca, con il misterioso numero come ultima posta in gioco: solo riuscendo a decrittarlo sarà possibile fermare la confraternita e la minaccia che rappresenta per l’intero genere umano.

Solitudine 12 di Arsen Revazov (Odinocestvo-12, 2005, Traduzione Nadia Cigognini e Cristina Moroni, Edizioni Piemme, pag. 513, euro 19,90)

ISBN 978-88-384-7640-2