Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato un percorso diverso, l'Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita…

Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il Paese. Senza di loro, la Storia italiana sarebbe tutta un'altra storia…

Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un'Italia senza eroi. La storia di un Paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di Partito, cresciuto nel sangue.

Un'Italia che ha perso il ricordo dell'onore e dell'innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo.

Confine di Stato, definito da Valerio Evangelisti "un libro importante e un esordio strepitoso", di Simone Sarasso è stato pubblicato circa un anno fa (in una tiratura di sole mille copie) da Effequ edizioni (libri/3064/), in una versione che, per dedicare spazio a diversi contenuti extra, ha sacrifico alcune parti di testo.

Marsilio, inceve, ripropone il romanzo nella sua versione integrale, che conta circa cento pagine in più rispetto alla precedente, restituendo all'operà la sua integrità.

Per fare questo è stato necessario, però, sacrificare un racconto, che rappresenta una sorta di spin-off del romanzo, dal titolo La legge dei fessi, che Thriller Magazine pubblica per gentile concessione dell'editore.

Simone Sarasso, classe '78, ha lavorato in un'agenzia di stampa e come illustratore per riviste underground. Oggi fa il maestro di sostegno in un asilo. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie. Confine di Stato, il suo romanzo d'esordio, è il primo volume di una trilogia noir sui misteri d'Italia dal dopoguerra a Tangentopoli.