Come abbiamo avuto modo di scrivere in occasione della pubblicazione del primo romanzo: Il mistero di rue des Saints-Pères (vedi) dietro il nome di Claude Izner si celano due sorelle Laurence Lefèvre e Liliane Korb.

Sono nate entrambe a Parigi, hanno una grande passione per i libri e pertanto dopo aver fatto vari lavori, sono diventate due “bouquiniste”. ognuna con il suo negozio ma divise dalla Senna.

Dopo aver scritto in collaborazione svariati romanzi, hanno deciso di scrivere anche dei gialli che si svolgono nella Parigi di fine ‘800. Sino ad ora ne hanno scritti sei, e protagonista fisso è un libraio Victor Legris.

Avendo, in passato, fatto delle ricerche sulla Parigi di fine ‘800, per un saggio storico alle due sorelle è venuta l’idea di utilizzare quelle ricerche ed ambientare i romanzi in quegli anni ed in particolare il primo romanzo si svolge nell’anno 1889 durante l’Esposizione Universale, inoltre per inquadrare le vicende narrate nel loro contesto storico e dar loro una maggiore credibilità, le autrici hanno letto molto, sopratutto i fatti di cronaca sui giornali dell’epoca. Hanno inoltre studiato accuratamente i luoghi descritti e la toponomastica della città in quegli anni.

I romanzi che le due sorelle scrivono hanno trame molto ben fatte, con sapienti colpi di scena e descrivono molto bene la Parigi ed il modo di vivere dell’epoca.

 

Parigi, 1890. Victor Legris è abituato a veder sfilare gente di ogni sorta nella sua libreria in rue des Saints-Pères, ma non si aspetta certa l’irruzione di Denisè, la domestica della sua ex amante Odette de Valois.

La ragazza è sconvolta: aveva un appuntamento con la sua padrona al cimitero del Père-Lachaise, presso la tomba del marito della donna, morto da poco per un’epidemia di febbre gialla in Colombia. Tuttavia, giunta presso la cappella di famiglia, Denise non ha trovato altro che un foulard di seta rossastra. E anche a casa non c’è traccia di Odette: la camera da letto è desolatamente vuota, nonché tetra e sinistra al pari del cimitero, adorna com’è di candelabri, drappi neri e inquietanti volumi di pratiche esoteriche. Da qualche tempo, infatti, Madame de Valois coltiva un profondo interesse per lo spiritismo, l’ultima moda degli eleganti salotti parigini. Ma Victor, diffidente e pragmatico per natura, si convince che, dietro la scomparsa di Odette, ci sia qualcosa di ben più concreto di un fantasma e quindi si lancia, con timore misto a entusiasmo, in una nuova indagine, ritrovandosi a seguire un percorso che lo farà scivolare sempre più pericolosamente in una spirale di morti inquietanti. Tra contesse altere ed eruditi polverosi, artisti in bolletta e veggenti smaliziati, prende così corpo un giallo di raffinata eleganza e di sorprendente modernità, in cui Claude lzner, dopo Il mistero di rue des Saints-Pères, si diverte ancora una volta a trascinarci nelle strade e nei vicoli di Parigi e a tracciare con pennellate deliziosamente nostalgiche il ritratto di una città strabiliante, in bilico tra progresso e superstizione in cui però si respira "un’aria nuova, un’aria di libertà".

La donna del Père-Lachaise di Claude Izner (La Disparue du Père-Lachaise, 2003, Traduzione Chiara Salina, Editrice Nord, collana Narrativa 280, pag. 312, euro 16,60) ISBN 978-88-429-1490-7