Sarà Nicole Kidman l'interprete principale del film noir Fur, dedicato alla vita della "fotografa dei mostri", l'americana Diane Arbus, suicidatasi nel 1971. Sotto la guida della regia di Steven Shainberg, accanto a Robert Downey Jr, la Kidman vestirà i panni della fotografa per raccontare la vita artistica della donna, uno dei fotografi moderni più apprezzati, che amava esplorare e ritrarre i sobborghi poveri e i protagonisti degli spettacoli da baraccone.

Nani, giganti, travestiti, omosessuali, nudisti, ritardati mentali e gemelli erano, tra gli altri, i suoi oggetti di studio, come testimoniano le sue eccezionali foto, recentemente esposte in una grande retrospettiva al museo d'arte moderna di San Francisco, al Getty Center di Los Angeles, e da pochi giorni al Metropolitan Museum di New York, prima di sbarcare in Europa.

Il film è tratto dal libro di Patricia Bosworth Diane Arbus: a Biography, è ambientato nella New York fine anni 50 e uscirà nel 2007.

 Diane Arbus (1923-1971) è figlia di una ricca ed agiata famiglia di origine polacca da parte di madre e russa da parte di padre (David Nemerov) commerciante di pellicce, famiglia di artisti (il fratello Howard diventerà un apprezzato poeta e la sorella Renèe una scultrice famosa). Frequenta la scuola di disegno di Dorothy Thompson ed è allieva di Gorge Grosz che disegna corpi deformi ed incattiviti. L’incontro, a 14 anni, con un fotografo di fama, Allan Arbus, di cui si innamora perdutamente e che diventerà dopo qualche anno suo marito, dà anche la svolta alla sua vita professionale. Comincia a creare il proprio stile, lavora freneticamente accanto al marito, frequenta gli artisti del Greenwich Village, Richard Avedon, Robert Frank, Limette Model e Stanley Kubrick che inizia la carriera come fotografo. Diane Arbus diventa una grande artista mentre il marito rimane un bravo fotografo: alla divisione artistica tra i due, segue, di lì a poco, anche il divorzio. Dopo il divorzio da Allan la vita di Diane diventa convulsa, frenetica, scandita da violentissime crisi depressive, che la porteranno alla scelta del suicidio il 26 luglio 1971.