Nuovo romanzo della serie con protagonista il nobiluomo nonché PM Manrico Spinori della Rocca, immaginato dall’autore con la classe e la bellezza di un maturo Marcello Mastroianni. E’ un bon vivant, uomo di mondo, seduttore seriale distratto e annoiato, colto, raffinato ed esperto conoscitore dell’opera lirica. In ogni romanzo della serie, Il PM Spinori accosta la soluzione del caso che deve risolvere al libretto di un’opera lirica.

La sua squadra investigativa è composta da sole donne. In “Colpo di ritorno” i riflettori sono puntati sul l’espettora Deborah Cianchetti, romana verace, di estrazione popolare, dai modi e dall’eloquio spicci. Rispetto ai romanzi precedenti, il personaggio è cresciuto molto, guadagnando molte sfumature.

La storia inizia con l’uccisione di un mago famoso negli ambienti che contano: politici, alta borghesia, soubrette e attrici alla ricerca del “colpo di fortuna” per far carriera o semplicemente per lavorare. Non manca la comparsa di un decrepito e spiantatissimo rappresentante dell’aristocrazia romana appassionato da occultismo, insieme a preti che vedono il demonio, attricette e soubrette che agiscono in epoca pre #metoo.  Nel corso dell’indagine Spinori deve fare lo slalom fra i limiti di cautela imposti dal procuratore capo per non disturbare i politici in carica potenzialmente collegati alla vittima e la necessità di Spinori e della sua squadra di scandagliare a fondo l’ambiente della produzione degli spettacoli televisivi, delle società che garantiscono servizi di sorveglianza ai politici, degli odiatori da tastiera.

Le dinamiche all’interno del palazzo di giustizia sono rappresentate nei doppi giochi, sgambetti, incarichi tolti o assegnati ad hoc per intralciare lo sviluppo delle indagini o per indirizzarle in certe direzioni. La soluzione del caso avverrà quasi inaspettatamente, quando tutto sembrava compromesso.

E’ evidente che l’autore, magistrato a Roma per tanti anni, conosce benissimo l’ambiente giudiziario.

Colpo di ritorno è un legal thriller costruito molto bene, dalla lettura scorrevolissima, con un’efficace caratterizzazione dei personaggi, anche quelli minori. La trama è plausibile e l’ambientazione convincente mentre la soluzione del caso appare un po’ troppo costruita.

L’opera lirica che secondo l’Autore spiega il mistero è La dama di picche di Ciajkovskij.

Copertina dalla grafica molto modesta.