La Newton Compton porta in libreria un nuovo thriller: Tre mogli (The Wives, 2019) di Tarryn Fisher.

La trama

Il marito di Thursday, Seth, ha altre due mogli. Lei ne è al corrente, ma non le conosce. Non sa assolutamente niente di loro, e neppure le interessa, perché è pazza di lui. Tra loro c’è un patto: Thursday non tenterà mai di avvicinarsi alle altre due, e in cambio avrà Seth tutto per sé una volta alla settimana. Non è certo il matrimonio perfetto, ma è un sacrificio che lei è disposta ad accettare. Eppure, la curiosità sa essere più forte di qualsiasi promessa e quando Thursday trova tra i vestiti del marito una ricevuta con su scritto il nome di una di loro, decide di provare a mettersi in contatto con la fantomatica “Hannah”. Scoprirà così che Seth non è l’uomo meraviglioso che finge di essere, e che nasconde molti più segreti di quanti lei potesse immaginare…

L'incipit

Arriva ogni settimana di giovedì. Quello è il mio giorno, io sono Thursday, giovedì, per l’appunto. È un giorno pieno di speranze, nel bel mezzo di altri più importanti; non è un inizio né una fine, ma una pausa. Un antipasto in vista del fine settimana. Ogni tanto penso agli altri giorni e mi domando se anche loro pensino a me. Le donne sono fatte così, giusto? Pensano sempre alle altre, sguazzando in un misto di curiosità e cattiveria. E non ci giova affatto; se pensi troppo, fraintendi tutto.

Apparecchio per due. Un po’ brilla, prendo le posate e rifletto su dove vadano secondo il galateo. Mi passo la lingua sui denti e scuoto la testa. Che sciocca; questa sera saremo solo io e Seth, per una romantica cenetta casalinga. Non potrebbe essere altrimenti, visto che non usciamo spesso per il rischio di essere visti insieme. È difficile da immaginare… non voler essere vista con tuo marito. O tuo marito che non vuole farsi vedere con te. Mi sono riscaldata con un po’ di vodka e i miei movimenti sono sciolti e disattenti. Nel sistemare una forchetta accanto a un piatto, per poco non rovescio il vaso di fiori: un mazzo di rose di un rosa pallidissimo. Le ho scelte per l’allusione sessuale perché, quando ti trovi in una posizione come la mia, è essenziale essere sempre al top della forma in quest’ambito. Guarda questi petali, delicati e rosa. Ti fanno pensare al mio clitoride? Bene!

A destra dei fiori che ricordano la vagina ho messo due portacandele d’argento con delle candele bianche. Una volta mia madre mi ha detto che, alla fioca luce di una candela, una donna può dimostrare quasi dieci anni di meno. Mia madre ci teneva a cose del genere. Ogni sei settimane si faceva iniettare trenta cc. di Botox nel derma sulla fronte. Era abbonata a ogni rivista patinata di moda esistente e collezionava libri su come tenersi un marito. Nessuno si sforza tanto per tenerselo a meno che non l’abbia già perso. La ritenevo una persona superficiale, quando ancora la realtà non aveva intaccato i miei ideali. Il mio piano era di diventare tutto fuorché come lei: volevo essere amata, avere successo, dei bellissimi bambini. Ma la verità è che i desideri più profondi sono una semplice corrente rispetto alla marea delle nostre qualità innate e acquisite. Puoi passare tutta la vita a nuotare controcorrente ma, prima o poi, ti stancherai e il flusso dei geni e dell’educazione ricevuta ti trascinerà a fondo. Io sono diventata più come lei e meno come me.

L'autrice

Tarryn Fisher è un’autrice bestseller di «New York Times» e «USA Today». Ha scritto sedici romanzi. Vive attualmente a Seattle con il marito, i figli e il suo husky. Adora usare Instagram per essere sempre in contatto con i suoi lettori.

Info

ISBN: 9788822744340 – Pagine: 320 – Nuova Narrativa Newton n. 1178 - Traduzione di Cecilia Pirovano