Parla di donne protagoniste e “uomini nuovi” il volume Cinema: femminile, plurale - mogli, madri, amanti protagoniste del terzo millennio, che Paola Casella dedica al Femminile e in uscita per la casa editrice Le Mani.

Un'analisi dell'evoluzione che i personaggi femminili degli ultimi anni stanno vivendo, a un tempo osservazione sociologica e critica cinematografica.

Da donne comprimarie, spesso vittime, soggetti passivi, negativi o stereotipati nel loro ruolo di madri amorevoli del “secolo scorso”, il cinema del 2000 sta crescendo verso personaggi femminili in gioco su un terreno nuovo, che riflette un'evoluzione più ampia del femminile.

Sempre madri ma più attive e aperte all'esterno, spesso combattenti, si pensi a Huma Turman nel Kill Bill di Tarantino, alle volte inadeguate come nella caso della Huppert di La commedia del potere di Chabrol, dove una donna “in carriera” dimentica l'essenza della sua femminilità e abbandona i ruoli tradizionali di madre e moglie per inseguire uno stereotipo maschile, o alla Erin Brockovich di Soderbergh, madre single di 3 figli che, in serie difficoltà economiche, si dimostra capace di coinvolgersi in un problema sociale più grave di quello vissuto ogni giorno in prima persona.

Ed è proprio questo uno dei nodi del libro di Paola Casella, una visione che propone il superamento della donna androgina se protagonista, a favore di un modello in cui il femminile viene valorizzato per la sua centralità, capacità di ascolto e inclusione, aiutato da un attivo e complementare coinvolgimento maschile degli “uomini nuovi”.

Tratteggiando protagoniste femminili della cinematografia degli ultimi anni, l'autrice scopre così la presenza di donne attive, combattenti, centrali e non gregarie, ma ancora madri, mogli, soggetti capaci di valorizzare, avvicinare, accogliere.

Paola Casella, Cinema: femminile, plurale - mogli, madri, amanti protagoniste del terzo millennio (Le Mani) pag.104 - euro 14.00

La presentazione è prevista l'8 Marzo 2010 alla Libreria dei Cinema di Roma, Via dei Fienaroli 31. Ne parlano con l'autrice Enrico Magrelli, critico cinematografico e Laura Delli Colli, Presidente Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.