Jeffery Deaver è un autore di thriller per i quali si sono sprecati gli aggettivi, sono romanzi che i lettori di tutto il mondo apprezzano in modo incredibile tanto che se non se ne legge almeno due all’anno si va in crisi di astinenza. Come abbiamo appena scritto Deaver scrive principalmente romanzi e nel tempo ha saputo creare personaggi assolutamente credibili e interessanti come Lincoln Rhyme, Kathryn Dance, John Pellam,  ma pochi sanno che è anche autore di racconti ugualmente interessanti,  in alcuni dei quali compaiono i personaggi sopracitati.

In questi primi giorni di ottobre la Rizzoli ha pubblicato una sua antologia dal titolo Menti pericolose (Trouble in Mind, 2014) con il sottotitolo: Dodici storie per non dormire.

Negli Usa sono state pubblicate cinque “collections” che contengono racconti del nostro autore preferito e sino a oggi oltre alla presente ne sono state tradotte solo due: Spirali (Sonzogno 2004) e La notte della paura (Rizzoli 2008).

Questa nuova antologia, del maestro del colpo di scena, è una vera chicca per quanti amano questo scrittore. Gli appassionati, anche quelli che preferiscono i romanzi, non potranno rinunciare a leggere le sue “short stories” che mettono in risalto la bravura dell’autore nella costruzione delle storie, i colpi di scena che riesce a inventare e molto altro.

Oltre a varie storie “stand-alone” ci sono anche quelle che hanno come protagonisti i personaggi che già i lettori ben conoscono come Kathryn Dance del California Bureau of Investigation; John Pellam e due racconti con Lincoln Rhyme (criminolo tetraplegico e forse il personaggio più famoso di Deaver).

Tutte le storie contenute nell’antologia rientrano nel genere “crime” ma spaziano tra il thriller psicologico, il noir, l’investigazione privata e altre variazioni del genere; infatti potremo leggere di una governante devota che si imbarca in una missione per trovare la verità dietro l'assassinio del suo datore di lavoro; un detective si deve difendere da una accusa di omicidio e ancora, si deve lottare contro il tempo per fermare una cellula di terroristi interni e infine le vicende di un attore di Hollywood ormai “out” ma che ha una ultima, imperdibile occasione per rimettere in carreggiata la sua carriera

l’autore:

Jeffery Deaver è nato a Chicago nel 1950. È uno dei più grandi autori di thriller, consacrato dal pubblico mondiale con Il collezionista di ossa (2002). Tra i suoi ultimi libri, tutti editi da Rizzoli, La consulente (2012), Sarò la tua ombra (2012), La stanza della morte (2013), L’uomo del sole (2013), October List (2014), L’ombra del collezionista (2014), Solitude Creek (2015) e Hard News (2015) e il Bacio d’acciaio (2016)

la quarta:

«Deaveriana» è l’aggettivo che meglio descrive questa raccolta dello scrittore americano, dove troviamo Lincoln Rhyme, Kathryn Dance, John Pellam e altri in una veste inedita in Italia. In Menti pericolose i killer, i terroristi, gli psicopatici, i criminali nella loro più variegata accezione prendono forma e corpo, tutti insieme, non come notizia strillata del quotidiano, ma come realtà vicina a ciascuno di noi. Nella paura e nell’angoscia che ci attanagliano, però, l’intelligenza di alcune donne e uomini saprà come farsi largo, usando ogni mezzo lecito della scienza investigativa per assicurare alla giustizia i malvagi. In un mondo dove il caso non esiste, nessuno sfugge alle meticolose trame della scrittura di Deaver. E i personaggi, buoni o cattivi che siano, da maschere di un palcoscenico della fantasia, abiteranno i nostri sogni, perché non saranno più «loro» i protagonisti, ma «noi».

Menti pericolose di Jeffery Deaver (Trouble in Mind, 2014)

Traduttori vari 

Rizzoli, collana Rizzoli Best, pagg. 571, euro 20,00