L’inganno dell’ippocastano (2016) pubblicato dalla Salani è il primo romanzo scritto da Mariano Sabatini, noto giornalista che nel recente passato ha lavorato per giornali, periodici ed è stato anche autore di programmi televisivi trasmessi dalla Rai e da TMC. Ora fa il suo esordio nel campo della narrativa con il presente thriller. Un romanzo veramente interessante con un protagonista assolutamente simpatico, un poco scapestrato, mammone, sciupafemmine, bravo cuoco e bravissimo giornalista.

Si chiama Leo Malinverno, ma vi sono anche altri protagonisti, come la sua amica, Viola Ornaghi, per la quale prova un sentimento più forte dell’amicizia, e poi la città di Roma che viene ben descritta dall’autore con le sue vie e i suoi intimi ristoranti.

Viola, è una donna sposata, momentaneamente separata dal marito a cui non ha perdonato il tradimento fatto con varie donne, grazie anche alla complicità di un suo amico. Lei lavora come giornalista per un settimanale Charme. La direttrice di Charme, Marcella Tavani una bella donna autoritaria, con il pensiero fisso di fare carriera e mani in pasta in molte faccende le ha imposto di intervistare Ascanio Restelli un anziano imprenditore, di idee fortemente di destra, (cordialmente odiato dai suoi operai di sinistra che lo avevano soprannominato “Mazza & Cazzuola) che come un rullo compressore ha fatto affari con tutti e con tutto, accumulando miliardi e nemici in egual misura. Ora, a quasi ottanta anni, ha deciso di candidarsi come sindaco di Roma alle prossime elezioni.

Viola non ha mai fatto interviste, e chiede telefonicamente aiuto al suo amico Malinverno.

Quest’ultimo è un bravo giornalista, che nel recente passato ha messo a segno varie inchieste di risonanza nazionale, lavora per il giornale indipendente Globo e ben volentieri aiuta Viola a preparare la sua intervista.

Alle 10 in punto Viola entra nella lussuosa villa di Restelli (la via gli e’ stata indicata dal giardiniere) nello studio dell’imprenditore ha la sgraditissima sorpresa di trovare Restelli seduto alla sua scrivania con la gola tagliata e gli occhi cavati via. Terrorizzata la donna telefona a Malinverno che si precipita in suo aiuto e dopo aver visto cosa è successo telefona alla polizia.

In una dependance vengono rinvenuti anche i corpi della coppia di anziani camerieri, lui già morto mentre la moglie è in fin di vita. Per Malinverno è veramente uno scoop eccezionale scrivere l’articolo dal titolo “Ucciso l’Ottavo re di Roma”, ma su richiesta del suo amico vicequestore della polizia non scriverà che a Restelli sono stati cavati gli occhi..

Da quel momento per Malinverno e la sua amica Viola sarà una sequenza di avventurose e pericolose indagini; la morte dell’imprenditore ha fortemente smosso  i precari equilibri tra le varie forze politiche della città ma anche tra i vari altri “caporioni” della metropoli. in odore di malavita e di mafia. Un pericolo molto reale, tanto che un confidente del giornalista sarà ucciso e il corpo portato nel suo appartamento che verrà poi dato alle fiamme e Malinverno senza casa dovrà  tornare a vivere da sua madre.

L’indagine da lui condotta in parallelo con la polizia, porterà allo scoperto molti affari poco chiari anche di persone insospettabili fino al colpo di scena finale per la scoperta del colpevole e non solo.

Un thriller con forti venature di noir, con una trama assolutamente ben congegnata, personaggi reali e uno spaccato molto interessante di quanto accade all’interno di una redazione di un quotidiano.

Da leggere, sperando che questo sia il primo titolo di una serie..

l’autore:

Mariano Sabatini, nato a Roma nel 1971, è giornalista e scrittore. Dagli anni Novanta ha lavorato per quotidiani, periodici e web, curando rubriche e scrivendo pezzi di attualità, cultura e spettacoli. È stato autore per TMC e per la Rai (Tappeto volante, Parola mia, Uno Mattina) e poi temuto critico televisivo, ma gli riesce ancora difficile spiegare alle figlie che sta lavorando quando siede davanti al televisore. Ha ideato e condotto rubriche su radio nazionali e locali, e come commentatore è molto presente sui grandi network. Ha scritto diversi libri, tra i quali Trucchi d’autore, Ci metto la firma, È la Tv, bellezza!, L’Italia s’è mesta, ma questo è il suo primo romanzo. In casa scrive e cucina, avendo però il sospetto di essere più apprezzato come cuoco.

la quarta:

Non sono pochi i nemici di Ascanio Restelli: imprenditore di successo a un passo dalla candidatura a sindaco di Roma. Ma Viola Ornaghi, inviata a intervistarlo, non si aspettava certo di ritrovarlo morto, con la gola tagliata e due buchi al posto degli occhi. La giornalista perde la testa, non sa a chi chiedere aiuto. L’ultimo numero che ha chiamato è quello del suo collega Leo Malinverno… senza pensare, preme il tasto per richiamarlo. Scaltro e ironico, famoso per le sue inchieste scomode, Malinverno è forse la persona più adatta per proteggere Viola, coinvolta suo malgrado nell’effetto domino messo in moto dall’uccisione dell’imprenditore. Il giornalista affianca la polizia in un’indagine che rivela una trama criminale sempre più sfaccettata, in cui i testimoni si trasformano in protagonisti e gli innocenti, come spesso accade, pagano per i colpevoli… Un noir ambientato in una Roma tentacolare, dove imprenditoria, malavita, informazione e politica convivono non sempre pacificamente, e dove nessuno può mai considerarsi veramente al sicuro.

L’inganno dell’ippocastano di Mariano Sabatini (2016) 

Salani, pagg. 332, euro 14,90