L’autrice Paula Hawkins, esordiente inglese con un passato di giornalista, con il romanzo La ragazza del treno (The Girl on the Train, 2015) in poche settimane è diventata una celebrità e il suo romanzo pubblicato a gennaio del corrente anno in UK e negli Usa ha avuto delle vendite straordinarie (un milione di copie in Uk e due milioni in Usa) e i diritti di traduzione sono stati venduti addirittura in 45 paesi.

La protagonista, Rachel, è una ragazza come tante, forse un poco riservata e quasi senza amici. Tutte le mattine prende sempre lo stesso treno per raggiungere il suo posto di lavoro a Londra.

Tutte le mattine il suo treno si ferma sempre nello stesso punto e lei ha l’occasione di vedere quella che ritiene una “perfetta coppia d’oro”, lui lo ha soprannominato Jason, è un bell’uomo, forte protettivo e gentile mentre la donna la chiama Jess, piccola, piccolina e dai capelli biondi tagliati corti. Rachel li osserva sempre perchè per lei rappresentano una coppia dal rapporto perfetto che anche lei pensava di avere, un tempo, con Tom, cinque anni prima.

Quella coppia che per Rachel è perfetta, nella realtà si chiamano Megan e Scott.

Poi un giorno Jess/Megan scompare e la protagonista pensa che sia scappata oppure sia stata rapita.  Chi era l’uomo che Rachel una mattina ha visto baciare Megan?

E’ difficile dire altro su questa trama così ben costruita, interessante e scorrevole, parlare di Rachel e dei suoi problemi di alcolismo, con pericolosi vuoti di memoria. Teniamo presente che nel racconto si alternano tre voci narranti, tutte femminili: Rachel, Megan è maniacale, volubile e di lei si leggerà quanto le è accaduto nel passato, un passato in cui sono capitati due eventi estremamente tragici che ancora non ha pienamente assorbito e infine c’è Anna che odia Rachel e che vuole avere una vita tranquilla con Tom

Un romanzo che sembra la sceneggiatura completa di un film e che ci ricorda il miglior Hitchcock con il voyeurismo de La finestra sul cortile

L’autrice:

Paula Hawkins ha lavorato quindici anni come giornalista prima di dedicarsi alla scrittura. La ragazza del treno è il suo primo thriller. Venduto agli editori di tutto il mondo prima ancora dell’uscita, è stato opzionato da Dreamworks.

La “quarta”

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista,  le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono  Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.

Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche.

La ragazza del treno di Paula Hawkins (The Girl on the Train, 2015)

Traduzione Barbara Porteri

Edizioni Piemme, pagg. 306, euro 19,50