La prossima stagione televisiva americana vedrà la presenza di tre controverse serie aventi come denominatore comune le violenze sessuali subite dalle donne.  Criminal MindsClose to Home, entrambi prodotti dalla CBS, e Killer Instinct in arrivo sul canale Fox, prevedono scene di sangue in cui le vittime designate sono giovani donne. La scelta di fare spettacolo sul dolore e sulla sofferenza inflitte al corpo femminile sta causando molte discussioni in ambito giornalistico e non, soprattutto per le implicazioni etiche che la visione di scene così potenzialmente cruente e disturbanti può sollevare nelle spettatrici e negli spettatori. Subissati da massicce critiche sulla spettacolarizzazione della violenza come cancellazione dell’identità femminile, ridotta a mero corpo da distruggere per riaffermare una propria, presunta superiorità, i produttori si sono difesi affermando che "l'unico compito dei network è quello di creare un programma che attiri audience" - frase che la dice lunga riguardo la cinica legge maschilista che vige indisturbata nei palinsesti dei canali televisivi, la stessa legge che, in piccolo, impone la nudità femminile come forma di reificazione e dunque violenza subliminale ai danni delle donne.