Il Giallo Mondadori n. 3085: La collina degli scheletri (Skeleton Hill, 2009) di Peter Lovesey, decima avventura di Peter Diamond.

A Lansdown, più di tre secoli fa una battaglia della Guerra civile inglese lasciò sul terreno molti soldati. Perciò rinvenire uno scheletro da quelle parti non è così insolito. In occasione delle ricorrenze si usa rievocare l’antico fatto d’armi con figuranti locali, e tocca proprio a due di loro il macabro ritrovamento. Primo problema: lo scheletro è senza testa. Secondo problema, ancor più preoccupante: la morte è databile entro un arco di appena venticinque anni. E come se non bastasse, uno degli scopritori sparisce nel nulla subito dopo. Un vero rebus per il sovrintendente Peter Diamond.

            

Il Giallo Mondadori n. 3086: Assassinio sul molo (Execution Dock, 2009) di Anne Perry, sedicesima impresa di William Monk.

L’imbarcazione della polizia fluviale sfreccia sulle acque scintillanti del Tamigi. A bordo il comandante William Monk è all’inseguimento della chiatta su cui fugge il sordido Jericho Phillips, sfruttatore di bambini sospettato di un omicidio. Ma dopo la cattura il peggio deve ancora venire. Al processo non è la giustizia a prevalere: un avvocato ottiene il rilascio di Jericho per insufficienza di prove. Monk non si dà per vinto e insieme alla moglie Hester riprende a indagare. Per scoprire che le tracce del criminale portano in alto, sempre più in alto, nel cuore della società vittoriana. Là dove si annida l’orrore più indicibile.

             

Il Giallo Mondadori ORO: Carabinieri in Giallo 6.

Vivere in prima linea, giorno dopo giorno, a difesa della collettività. Questo significa indossare la divisa. Perché ogni convivenza civile si regge in fragile equilibrio sull’orlo del caos, e c’è qualcuno che ha il compito di proteggerla. Per la sesta edizione del concorso letterario Carabinieri in Giallo, presieduto dallo scrittore Giancarlo De Cataldo, quattordici racconti dedicati alla Benemerita e ai suoi tenenti, marescialli, capitani, brigadieri. Quattordici storie di eroismo quotidiano, per non dimenticare che in ogni istante, da qualche parte, c’è una pattuglia impegnata sul fronte sempre caldo della strada.

             

Il Giallo Mondadori ORO: Sherlock Holmes e lo Squartatore di Childford (Sherlock Holmes & the Chilford Ripper, 2006) di Roger Jaynes.

È un piovoso pomeriggio di settembre. Un amico del fido Watson arriva in Baker Street da Chilford, Essex, dove in tre giorni sono state brutalmente uccise tre persone. Ognuna delle vittime è stata squartata e abbandonata in un lago di sangue, la scena del delitto devastata come per un impeto di furia inarrestabile. Holmes non esita ad accettare la sfida e intuisce di non dover dare la caccia a un folle, ma a un assassino mosso da una logica fredda e crudele. Perché non c’è niente di più ingannevole di ciò che sembra ovvio.

             

I Classici del Giallo Mondadori n. 1326: Le memorie di Sherlock Holmes (The Memoirs of Sherlock Holmes, 1894) di sir Arthur Conan Doyle.

In un antico cerimoniale, collegato alla scomparsa di due domestici, si cela il segreto della casata dei Musgrave. In una tenuta di Reigate, nel Surrey, un semplice frammento di carta è forse l’indizio chiave per spiegare uno strano furto e anche un omicidio. Dalla sparizione di un cavallo da corsa al misterioso ingaggio notturno di un interprete greco, in attesa dello scontro finale con il diabolico professor Moriarty presso la cascata del Reichenbach in Svizzera, Sherlock Holmes torna con le armi della logica in prima linea contro il delitto.

             

I Classici del Giallo Mondadori n. 1327: Errore fatale (A Grave Mistake, 1978) di Ngaio Marsh, trentesima avventura di Roderick Alleyn.

Sybil Foster avrebbe avuto svariate ragioni per uccidersi e forse ha davvero ingerito una dose letale di barbiturici per lasciare volontariamente questa valle di lacrime. Un paio di fattori, però, giocano contro l’ipotesi del suicidio. Il primo è psicologico: chi conosceva la ricchissima vedova pensa che proprio non fosse tipo da gesti estremi. Il secondo fattore è Roderick Alleyn. Al sovrintendente capo di Scotland Yard bastano un cuscino, un francobollo scomparso e il suo raffinato talento d’investigatore per riconoscere l’impronta inconfondibile di un assassino.

             

I Classici del Giallo Mondadori ORO: Ma vuoi scherzare? (You Must Be Kidding, 1979) di James Hadley Chase.

Ken Brandon, assicuratore, marito e impiegato modello, è stato promosso direttore di una nuova filiale, ma dovrà dividere l’ufficio con Karen, la sensuale e disinibita figlia del suo capo. Karen gli legge negli occhi il desiderio, del resto lei vuole la stessa cosa. E alla prima occasione si rifugeranno in una casetta sulla spiaggia per dare libero sfogo alle passioni. Purtroppo per loro, qualcuno ha dato sfogo nei paraggi a un altro genere di impulso. E di fronte al cadavere orrendamente mutilato di una ragazza, il sogno d’amore proibito di Ken Brandon si trasforma in un incubo di morte.

             

I Classici del Giallo Mondadori ORO: Sento i pollici che prudono (By the Pricking of My Thumbs, 1968) di Agatha Christie, quarta avventura di Tommy e Tuppence.

Il cadavere di una bambina murato dietro il caminetto? A Sunny Ridge? Impossibile, in un posto dal nome così ridente, solare, come la casa di riposo che ospita la vecchia zia di Tommy Beresford. Eppure, quel complesso vittoriano potrebbe celare una seconda faccia, oscura, gotica. Tuppence, in visita col marito, ne è convinta dopo aver scambiato due chiacchiere con un’altra ospite. La creaturina è nascosta là, ha detto la donna. Inizia da quest’affermazione una pericolosa avventura per l’impareggiabile coppia di investigatori dilettanti. Sulle tracce di un segreto che si perde nei territori della follia e del delitto.

            

Il Giallo Mondadori Speciale n. 70: Le stanze del delitto.

1. Scacco matto (Bedrooms have Windows, 1949) di A.A. Fair, un’altra avventura di Donald Lam e Bertha Cool.

Chi non darebbe una mano a una bella ragazza in difficoltà? Donald Lam accetta di accompagnarla in un motel e di prendere una stanza sotto falso nome. Anche un investigatore privato ha le sue debolezze. Poi la ragazza sparisce e in cambio saltano fuori due cadaveri. Certe debolezze, a volte, possono costare care.

2. Una vita di troppo di Elizabeth Ferrars

Per Carolina, un periodo a casa della sorella è l’occasione giusta per conoscere il cognato, che da tempo si sottrae a questo incontro. L’uomo vive appartato: sostiene di avere molti nemici, e in effetti scampa d’un soffio a un attentato. Dice anche di avere nove vite. Ma perfino quelle, prima o poi, finiscono.

3. La locanda dei fantasmi di John Dickson Carr

A Peter Maynard l’idea di un viaggio a piedi attraverso la Francia era parsa buona. Ora che si trova in mezzo a un bosco, in una sera di tempesta, alla ricerca di una locanda, la pensa diversamente. E quando si rende conto che sarebbe stato molto meglio passare la notte all’addiaccio, ormai è troppo tardi.

           

Segretissimo n. 1601: El Asesino. Confine di sangue di Rey Molina.

C’è un locale a Tijuana, Messico, dove non esistono limiti alla trasgressione. Ci puoi passare la notte con una ragazza tutta fuoco. Anche se non ti aspetteresti di scoprire che è un’agente della CIA, mandata a cercare proprio te. A Rey Molina, El Asesino per i nemici, non piace questo genere di sorprese. Ma quelli di Langley vogliono lui, un contractor esterno, per una missione ad alto rischio in Colombia. Un loro agente infiltrato in un cartello di narcos è scomparso prima di poter comunicare un’informazione vitale. In più temono la presenza di una talpa fra le troppe agenzie governative coinvolte nell’operazione. Ecco perché hanno pensato a Rey. Occorre uno fuori dal giro, che non debba guardarsi le spalle dai colleghi. Le priorità: recuperare l’informazione e salvare l’infiltrato, in quest’ordine. Il resto è conversazione.

              

Segretissimo SAS n. 67: La via di Damasco (prima parte) di Gérard de Villiers.

In Siria è guerra civile. Il paese è una polveriera che minaccia di far esplodere l’intero Medio Oriente. Ufficialmente gli Stati Uniti appoggiano la causa degli insorti, ma in realtà vorrebbero salvare il regime e gli equilibri della regione favorendo un semplice cambio al vertice. Per rovesciare il presidente Bashar al-Assad bisogna reclutare qualcuno disposto a tradire, e l’unico agente in grado di cavarsela nell’inferno siriano è Malko Linge. Ma a Damasco la partita si fa intricatissima. Malko dovrà guardarsi dal fascino femminile, perché le donne più belle che incontrerà sulla sua strada saranno anche le più pericolose. Dovrà giocare d’astuzia, mentire e ingannare. Missione delicata per il Principe delle Spie, in un nido di vipere dove non si sa più chi tradisce chi.

           

Urania n. 1596: Waldo di Robert A. Heinlein.

Robert A. Heinlein non ha sistemato i suoi racconti soltanto nella classica sequenza della Storia futura, ma ha esplorato una serie di percorsi “laterali” di cui fanno parte i due romanzi raccolti in Waldo. Il primo è la storia di un personaggio straordinario che non può vivere sulla Terra e che, per ovviare alle proprie difficoltà fisiche, ha sviluppato straordinarie doti... ingegneristiche. Non a caso i “waldo”, le braccia meccaniche che da lui prendono il nome, hanno trovato sorprendenti applicazioni nella realtà della tecnologia moderna e in medicina. Anonima stregoni, che completa il volume, sfida l’immaginazione del lettore con una imprevedibile visione dell’universo: se le arti magiche potessero esistere, la loro pratica sarebbe regolata da regole non meno ferree della fisica. Un testo di grande attualità, un manifesto dell’anti-irrazionalismo.

             

Urania Collezione n. 126: Anonima Aldilà (Immortality Inc., 1958) di Robert Sheckley.

Uscito originariamente su “Galaxy”, questo romanzo rimane uno dei testi chiave di Sheckley e di tutta la social sf americana. Ma il bello è che l’avventura e l’azione regnano incontrastate fin dalle prime pagine, dove si affaccia l’ipotesi che la morte non sia la fine di tutto quanto un nuovo (e indesiderato?) inizio. Se vi chiamate Thomas Blaine e ripensate alle tragiche circostanze del vostro trapasso, vi accorgerete che persino in quell’occasione hanno cercato di fregarvi. Per fortuna siete arrivati oltre la fatale soglia in carne e ossa e avete ancora la possibilità di giocare una mano. Attenzione, però: la partita è molto pericolosa, anche se condita dalle scintillanti invenzioni di Robert Sheckley, ed è ricca di tranelli e insidie... Da questo libro il film Freejack. Fuga dal futuro con Mick Jagger.

      

Urania Jumbo: Il fiume degli Dei di Ian McDonald.

Il fiume degli dei è il Gange, «che scorre dall’Himalaya al golfo del Bengala attraverso le pianure dell’India settentrionale. Dopo anni di siccità, nell’agosto 2047 la diga costruita illegalmente a Kunda Khadar è diventata il casus belli del conflitto tra l’India e uno degli stati confinanti. Nel frattempo, su un asteroide catturato dal campo gravitazionale terrestre viene trovato il messaggio inciso da un’intelligenza artificiale: e benché si tratti di un reperto più antico del sistema solare, contiene le immagini digitali delle tre persone che potranno decodificarlo, oggi... Un romanzo di fantascienza con profonde radici nella società del futuro, una sorta di Tutti a Zanzibar dell’era informatica.» Christopher Priest, “The Guardian”