Arriva in edicola il decimo romanzo con protagonista Peter Diamond e gli altri poliziotti del CID di Bath. Il Giallo Mondadori n. 3085 presenta infatti La collina degli scheletri (Skeleton Hill, 2009) di Peter Lovesey.

      

Dalla quarta di copertina:

Non tutti gli scheletri fanno notizia. A Lansdown, nei pressi di Bath, più di tre secoli fa una battaglia durante la Guerra civile inglese lasciò sul terreno molti soldati. Perciò rinvenire uno scheletro da quelle parti non è così insolito. In occasione delle ricorrenze si usa rievocare l’antico fatto d’armi, messo in scena da figuranti locali, e tocca proprio a due di loro il macabro ritrovamento. Primo problema: lo scheletro è senza testa. Secondo problema, ancor più preoccupante: la morte è databile entro un arco di appena venticinque anni. E come se non bastasse, uno degli scopritori sparisce nel nulla subito dopo. Un vero rebus per Peter Diamond, sovrintendente della polizia, decifrare l’oscuro legame tra una scomparsa inspiegabile e un omicidio sepolto nel passato.

     

Ecco un estratto:

— Tanto per cominciare, lei è in sovrappeso — disse il medico.

— Non serve che me lo dica.

— Un po’ troppa ciccia per un uomo della sua età. Che esercizi fa?

— Sollevo una pinta di tanto in tanto.

— Non è divertente, signor Diamond. Potrebbe uccidersi. La sua pressione sanguigna è troppo alta. Va regolarmente?

— Cosa?

— Mi riferisco alla motilità intestinale.

Non ci fu risposta.

— La popò — spiegò il dottore. — Quel lavorone, sa.

Dopo una terribile pausa, Peter Diamond disse: — Giovanotto, lei quanti anni ha?

Il dottore ebbe un sussulto. — La mia età non è in discussione.

— Be’, allora discutiamo di lavoroni, visto che prima vi ha accennato. Il mio è un lavorone. Dirigo il CID della città di Bath. Il mio datore di lavoro è l’Authority di polizia, e quelli che ne fanno parte insistono perché mi sottoponga a una visita all’anno. Il suo lavoro invece, che mi pare un po’ più piccolo, è quello di darmi una rapida controllata e dichiararmi idoneo alle mie funzioni. Giusto?

— Non del tutto.

— Okay, l’idoneità non è garantita.

— Certo.

— Ma mettiamo in chiaro una cosa. Lei non è il mio medico. Io non sono venuto da lei per un consiglio sui miei movimenti intestinali, sulla mia pressione sanguigna o sul mio peso. Mi serve solo la sua firma su quel modulo.

     

Peter Lovesey è nato a Whitton il 10 settembre 1936. Laureato in inglese all’università di Reading, ha insegnato in vari college dal 1961 al 1975. Il suo primo romanzo poliziesco è del 1970. Lovesey, che ha affrontato diversi generi, dal giallo storico, ambientato in epoca vittoriana, ai classici delitti della “camera chiusa”, ha vinto numerosi premi, tra i quali il Grand Prix de Littérature Policière nel 1985, il Grand Prix du Roman d’Aventures nel 1987 e per diverse volte il Silver Dagger della Crime Writers’ Association. Di quest’autore, nel Giallo Mondadori, sono stati pubblicati i romanzi Morire dal ridere (n. 1853), Amiche per la pelle (n. 2164), Fotofinish per Bertie (n. 2187), Bertie e i sette cadaveri (n. 2243), L’ultimo detective (n. 2334), Peter Diamond e la bambina senza nome (n. 2356), Delitto al Moulin Rouge (n. 2424), La chiamata (n. 2484), Il signore dell’enigma (n. 2532), Diario di tenebra (n. 2572), Il falso ispettore (n. 2614), La camera segreta (n. 2657), L’acre sapore del sidro (n. 2715), Un fantasma per Cribb (n. 2773), La statua di cera (n. 2793), Una questione privata (n. 2815), Marea (n. 2842), Circolo di fuoco (n. 2907), La ballata degli impiccati (n. 2989) e Cacciatori di teste (n. 3044).

     

Torna William Monk, comandante della polizia fluviale del Tamigi reso celebre dalla prolifica attività di Anne Perry. Arriva in edicola Assassinio sul molo (Execution Dock, 2009), Il Giallo Mondadori n. 3086.

     

Dalla quarta di copertina:

L’imbarcazione della polizia fluviale sfreccia sulle acque scintillanti del Tamigi. A bordo il comandante William Monk è all’inseguimento della chiatta su cui fugge il sordido Jericho Phillips, sfruttatore di bambini sospettato di un omicidio. Ma dopo la cattura il peggio deve ancora venire. Al processo non è la giustizia a prevalere: un avvocato difende Jericho per conto di un cliente anonimo e ne ottiene il rilascio per insufficienza di prove. Monk non si dà per vinto e insieme alla moglie Hester riprende a indagare, addentrandosi nelle fosche profondità della metropoli londinese. Per scoprire che le tracce della misteriosa protezione offerta al criminale portano in alto, sempre più in alto, nel cuore della società vittoriana. Là dove si annida l’orrore più indicibile.

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Ecco un estrato:

Monk sorrise torvo mentre i rematori si sforzavano di far virare di bordo l’imbarcazione della polizia contro la marea calante e la scia laterale delle chiatte dirette verso il Pool of London. Non avrebbe impartito l’ordine di sparare, nemmeno se fosse stato certo di non colpire nessun altro nell’intenso traffico fluviale. Voleva catturare Jericho Phillips vivo, per vederlo processato e impiccato.

Sulla prua della barca, Orme imprecò sottovoce. Era un uomo brizzolato di quasi sessant’anni, dieci più del magro ed elegante Monk che faceva parte della polizia fluviale del Tamigi da solo sei mesi. Una polizia molto diversa rispetto a quella di terra, dove Monk aveva fatto esperienza, e per lui era stato difficile assumere il comando di uomini che lo consideravano un estraneo. Aveva la fama di essere un investigatore brillante, ma anche di avere un carattere inflessibile e difficile da comprendere o da apprezzare.

Monk nel frattempo era cambiato. L’incidente occorsogli otto anni prima, nel 1856, che gli aveva cancellato la memoria, gli aveva anche dato l’opportunità di ricominciare da capo. Aveva imparato a conoscersi attraverso gli occhi degli altri, ed era stata un’esperienza amaramente illuminante. Anche se non sarebbe stato in grado di spiegarlo a nessun altro.

     

Anne Perry nasce a Londra nel 1938. Terminati gli studi incomincia a girare il mondo, facendo la hostess sugli aerei e a terra e lavorando anche nel settore alberghiero e in quello della moda. Tornata in Inghilterra nel 1972, dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti, la Perry inizia a scrivere romanzi storici. Il successo però le arride solamente quando ha l’idea di realizzare un romanzo poliziesco ambientato in epoca vittoriana. Incomincia così la serie dedicata all’ispettore Pitt, a cui farà seguito, qualche tempo dopo, quella incentrata sull’ispettore Monk. Entrambe le serie hanno ottenuto una vasta popolarità in Gran Bretagna e in tutto il mondo.

     

La collina degli scheletri di Peter Lovesey (Il Giallo Mondadori n. 3085), 280 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Mauro Boncompagni

     

Assassinio sul molo di Anne Perry (Il Giallo Mondadori n. 3086), 280 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Sara Brambilla