Ha studiato arte all’Università di Alberta e ha preso in considerazione la carriera di giornalista.

Ma all’età di diciannove anni ha deciso di abbandonare gli studi e di trasferirsi a Vancouver (dove ha frequentato anche la prestigiosa Vancouver Film School) per affermarsi come attrice.

E, sebbene prima di ottenere il ruolo di Jenna Sommers in The Vampire Diaries, Sara Canning non fosse molto nota al grande pubblico, la sua carriera era già in salita. Esattamente tre settimane prima di volare ad Atlanta per girare la fortunata serie vampiresca, la Canning aveva terminato le riprese di un film indipendente chiamato Black Field, un thriller dark-gotico scritto e diretto da Danishka Esterhazy. Il film ha avuto un enorme successo ai festival e per la sua interpretazione Sara ha vinto il premio Best Performance al Women in Film Festival di Vancouver.

Al centro della trama di Black Field ci sono Maggie (Sara Canning) e Rose (Ferron Guerreiro) McGregor, due giovani sorelle che vivono sole nell’isolata fattoria di famiglia. La loro vita scorre tranquilla, scandita dai ritmi delle incontaminate praterie canadesi del 19° secolo, fino a quando l’affascinante e misterioso David Latouche (Mathieu Bourguet) non chiede loro ospitalità, per poi rifiutare di andarsene. Maggie, più prudente e avveduta della sorella, sente che il giovane straniero potrebbe rivelarsi molto pericoloso, ma nonostante questo anche per lei è difficile resistere al fascino di David.

Dopo aver intervistato la regista Danishka Esterhazy, noi di Thriller Magazine abbiamo contattato anche Sara Canning per sapere qualcosa di più riguardo a Black Field. Nell’intervista che segue, la bella e carismatica attrice ci racconta della sua esperienza sul set  e, dopo aver dato qualche consiglio agli aspiranti attori, parla dei progetti a cui sta lavorando in questo momento.

 

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

In Black Field interpreti una giovane donna del 19 ° secolo, che vive con la sorella in una fattoria isolata. Qual è stata la prima cosa che hai pensato leggendo il copione? Hai capito subito che sarebbe potuto essere un ruolo per te?

Quando ho letto per la prima volta il copione di Black Field, ero ad un punto della mia carriera in cui era molto raro che uno script del suo calibro arrivasse sulla mia scrivania. Sono stata subito affascinata dalle relazioni tra i personaggi, dai toni, dal fatto che si trattasse di una sceneggiatura storico gotica, ma soprattutto dal personaggio di Maggie. Durante le mia prima lettura, non sentivo che le sue scelte fossero ovvie, scontate. E questo mi è piaciuto. Perché significava che avrei dovuto scavare davvero in profondità per sviluppare il suo personaggio.

Come ti sei preparata per interpretare il tuo personaggio, Maggie McGregor?

Ho fatto molte ricerche per prepararmi a interpretare Maggie - ho studiato le basi delle tecniche di coltivazione e della vita in una fattoria, ho discusso con Danishka Esterhazy (che è una completa fonte di conoscenza) e approfondito il ruolo delle donne in quel periodo e le aspettative a cui dovevano sottostare. Ho anche lavorato con un dialect coach sul mio accento scozzese per un breve periodo di tempo prima di iniziare le riprese. Penso di aver fatto l'audizione usando un accento irlandese.

Per il tuo ruolo in questo film, hai vinto il premio come Miglior Performance al Women in Film Festival di Vancouver. Ti aspettavi che Black Field riscuotesse tante lodi da parte della critica?

Ho passato troppo tempo a fare pratica con il mio accento scozzese, a montare un cavallo in un corsetto e a godermi il meraviglioso mondo della storia stavamo girando per pensare a ciò che i critici avrebbero pensato del film. Ricevere il premio per la Miglior Performance al Women in Film Festival di Vancouver è stato incredibile e una totale sorpresa.

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

Hai detto più volte che Black Field ha un posto speciale nel tuo cuore. Hai dei ricordi particolari del tempo che hai trascorso sul set che vuoi condividere con noi?

L'intera esperienza è stata semplicemente fantastica, per tutti noi. C'è qualcosa di magico nel cinema indipendente. La gente ti sostiene semplicemente perché ama quello che fai. Inoltre considero Black Field come l'inizio della strada che mi ha permesso di raccontare storie di donne interessanti e sorprendenti. I miei co-protagonisti sono stati incredibili: Ferron Guerreiro ha avuto una tale interpretazioni a soli quattordici anni, e Mathieu Bourguet ha interpretato perfettamente il ruolo del misterioso, fallace e incantevole straniero. Amo avere un buon antagonista!

Inoltre Danishka è una regista davvero incredibile. A volte era sufficiente che dicesse tre parole e si accendeva una lampadina nella mia testa. La sua passione e la sua visione hanno guidato il film. Questa l'esperienza mi ha fatto capire che voglio stare anche dall'altra parte della telecamera in questo lavoro.

Quali pensi che siano i punti di forza di Black Field? Insomma perché la gente lo dovrebbe guardare?

Credo che Black Field sia un film molto ben girato, grintoso ed elegante allo stesso tempo, è una storia d'amore che riesce a ritrarre limiti pericolosamente alti. Se non altro, la gente lo dovrebbe guardare per vedere un cast interamente canadese parlare in una miriade di dialetti. Io rido addirittura guardando certe scene. Quindi il gioco è fatto. Ce n'è per tutti.

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

Black Field è stato ispirato dai romanzi scritti dalle sorelle Brontë. Se potessi scegliere, quale altro personaggio letterario ti piacerebbe interpretare e perché?

Sogno di interpretare Katey Kontent in un adattamento di Rules of Civility. Ho lavorato con un regista di nome Jeremiah Chechik di recente, e mi ha suggerito di leggerlo. La signora Kontent è uno dei migliori narratori che io abbia mai incontrato nella letteratura, il romanzo è un incredibile esempio di voce femminile emergente, o meglio che svincola  dalle generalizzazioni fatte sulle donne in quel periodo. E poi penso che la New York degli anni '30 sarebbe un fantastico background per un attore.

Molti attori sono superstiziosi. Questo è vero anche nel tuo caso? C'è qualche rituale particolare che fai prima di girare o di fare un provino?

Io non sono superstiziosa. Non posso permettere che il mio lavoro sia così fragile. Nei giorni in cui ho delle audizioni, mi prendo sempre un momento per entrare in contatto con le persone che si collegano in qualche modo nel mondo. Questo mi lascia aperta a ogni possibile interazione. E poi ricordo a me stessa di divertirmi durante l’audizione. Solo questo. Perché se non possiamo farlo da attori, se non possiamo recitare, vivremo un'esperienza difficile.

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

So che questa domanda può sembra banale, ma vorrei chiedertelo comunque: che consiglio daresti a chi vuole intraprendere la carriera di attore?

Quando un attore che è appena salito a bordo del nostro circo itinerante mi chiede cosa dovrebbe fare, io gli dico di leggere, leggere e leggere ancora. Di vedere spettacoli teatrali, film, e qualsiasi altra forma di performance. Consiglio di iscriversi a una classe, scrivere, cantare e ballare, per aprirsi in ogni modo possibile alle storie e ai metodi di narrazione. Stare semplicemente ad aspettare di essere chiamati per fare un provino può mettere a dura prova lo spirito di un attore.

Purtroppo, Space Channel ha deciso di non rinnovare Primeval New World, in cui interpreti Dylan Weir. Mentre attendi di sapere se la serie sarà rinnovata da un'altra rete, c'è qualche altro progetto su cui stai lavorando in questo momento?

Attualmente sto scrivendo una mia sceneggiatura, in attesa che due film che ho girato l'anno scorso vengano rilasciati in autunno: The Right Kind of Wrong, che vede protagonisti anche Ryan Kwanten e Catherine O'Hara, e  I Put a Hit on You, un film che ho girato con Aaron Ashmore.

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

In Black Field, la Canning riesce a portare a un livello superiore ogni scena, grazie alla sua capacità di analizzare e scavare in profondità nel suo personaggio, che interpreta in modo da permettere allo spettatore di vederne tutte le sfaccettature. Maggie infatti non è solo la sorella premurosa e attenta, è anche la donna che fa quello che deve nonostante a volte senta il peso delle sue responsabilità, è l’amante combattuta tra il fare la cosa giusta e il cedere alla tentazione.

Lo spettatore non può che restare incantato dai paesaggi selvaggi e incontaminati, che fanno da sfondo a una storia d’amore che fa vibrare i cuori, tanto è  fugace, irrazionale e pericolosa.

Per darvi un assaggio di tutto questo, ecco il trailer del film:

http://www.youtube.com/watch?v=sSsdgVGDJ2k

Black Field è distribuito in DVD dal Winnipeg Film Group  http://www.winnipegfilmgroup.com/ e può essere visto in streaming sul sito Indiemondo (in lingua inglese).

foto di Rebecca Sandulak
foto di Rebecca Sandulak

Ringrazio Sara Canning per essere stata così disponibile nel rispondere alle mie domande e Meagan McLeod della Lauren Levitt & Associates che ci ha messe in contatto.