E’ nelle librerie un nuovo romanzo dal titolo Il cacciatore di occhi (Der Augenjager, 2011) dell’autore tedesco Sebastian Fitzek, le cui opere sono ora pubblicate dalla Einaudi e non più dalla Elliot Edizioni che ha avuto il grande merito di averci fatto conoscere questo bravissimo scrittore.

In Germania, sin dal suo esordio ha avuto un notevole successo, che poi si è ripetuto in molti altri paesi dove i suoi romanzi sono stati tradotti.

Il titolo del presente romanzo Il cacciatore di occhi, fa riferimento a una parte importantissima del nostro corpo: gli occhi e richiama al precedente romanzo dell’autore pubblicato con il titolo Il gioco degli occhi. Infatti il romanzo ora in libreria è un sequel e ritroviamo gli stessi protagonisti del precedente e cioè la fisioterapista cieca Alina Gregoriev, il cronista, con un passato di poliziotto, Alexander Zorbach, e lo psicopatico serial killer Lahmann che ha ucciso la moglie di Zorbach e tiene prigioniero suo figlio.

Lahmann è ormai conosciuto dai media come il “collezionista di occhi”, lui rapisce i bambini, uccide le madri e dà al padre del piccolo un determinato tempo per ritrovare il bambino, altrimenti lo uccide e quando viene ritrovato il corpo del piccolo, manca sempre il suo occhio sinistro.

Ora Zorbach è alla ricerca disperata del figlio, prima che scada il termine imposto dal folle killer che sfugge a ogni tentativo di cattura sia del cronista che della polizia.

Questa volta Alexander Zorbach e Alina Gregoriev (che è cieca ma ha doti particolari e quando tocca un paziente riesce a vedere il suo passato) si troveranno e combattere con un secondo psicopatico, che nella vita normale è il miglior chirurgo oculare nel mondo.Un vero maestro in sala operatoria. Ma quando non opera è crudele e ossessionato dagli occhi, si chiama Zarin Suker e conduce una doppia vita perchè di notte caccia le donne e quando ne cattura una “gli apre gli occhi” nel vero senso della parola.

Toglie loro le palpebre, le stupra e poi le lascia fuggire. Finora tutte le sue vittime si sono suicidate e la polizia non ha nè prove nè testimoni.

Come sempre, nei thriller di Fitzek, nulla è come appare a prima vista e l’autore è sempre abile a mettere il lettore fuori strada. Ma i suoi sono romanzi da leggere. Assolutamente.

l’autore:

Sebastian Fitzek è nato nel 1971. Ha fatto diversi lavori, anche alla radio dove ha lavorato come capo-editor e direttore dei programmi, prima di iniziare a scrivere il suo primo thriller.

E’ autore di cinque romanzi di incredibile successo. Afferma di non aver mai partecipato a corsi di scrittura, e modestamente aggiunge di aver provato a scrivere un libro che lui stesso avrebbe voluto leggere.

I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

la quarta:

Frank Lahmann e Zarin Suker hanno molto in comune: sono due psicopatici, crudeli, spinti da un desiderio di morte e vendetta che affonda le sue radici malate nella loro infanzia. E, per diverse ragioni, sono ossessionati dagli occhi delle loro vittime.

Alina Gregoriev, una fisioterapista cieca, ha il compito di trovare le prove per incastrare Suker, interrompendone la catena di violenze. Alexander Zorbach deve trovare a ogni costo il serial killer Lahmann, che ha ucciso sua moglie e gli ha rapito il figlio.

Ma l'uomo, che la stampa ha ribattezzato il «Collezionista di occhi», sembra conoscerne in anticipo le mosse, e si diverte a giocare con lui come il gatto col topo.

Alina e Alexander hanno già lavorato insieme, e insieme hanno scoperto che dietro i delitti del Collezionista c'era Lahmann. Ma ora sono presi tra due fronti, e con il crescente sospetto che i loro nemici, ben lungi dall'essere ignari uno dell'altro, agiscano seguendo un unico, folle disegno.

Il cacciatore di occhi di Sebastian Fitzek (Der Augenjager, 2011)

Traduzione Enrico Ganni

Einaudi editore, collana Stile Libero Big, pagg. 373, euro 19,00