I lettori di ThrillerMagazine sono ormai abituati al consueto appuntamento del giovedì con l’intrattenimento letterario di Enzo Verrengia. Comincia oggi un nuovo appuntamento: un ciclo di racconti che, raccolti sotto l’irriverente titolo I Delitti della Controra (While the City Shits), si propone di ripercorrere con fare satirico i capisaldi di cinema e letteratura.

Il primo appuntamento è per il celebre film Viale del tramonto, che nella narrativa del nostro Verrengia diventa... Viale della Tramontana. Un breve racconto poliziesco che vola via come il vento.

   

Ecco l’incipit:

Le scacazzate di rondini sulla targa di marmo erano ricordi di una trascorsa primavera, nonché di una nettezza urbana da denuncia per assenteismo. Quasi cancellavano la scritta che indicava lo stradone: Corso Regina Margherita. Tanto, nessuno lo chiamava così. Per una disposizione particolare dell’abitato, ci soffiava sempre una corrente tremenda. Perciò l’avevano soprannominato il viale della tramontana.

Tutti evitavano di passare sia in un senso che nell’altro. Camminare controvento risultava troppo faticoso, e se soffiava da dietro si veniva spinti con eccessiva prescia. In macchina era anche peggio, perché l’aerodinamica faceva sballare i consumi di benzina e uno ci rimetteva pure i soldi. Così lo stradone restava sempre deserto.

Il viale aveva assunto un aspetto di abbandono e la fama di portare sfiga. Non a caso, uno degli ultimi pezzi dei Beatles prima di sciogliersi si chiamava The Long and Winding Road, cioè la lunga strada ventosa, che somiglia parecchio a viale della tramontana.

   

Per continuare a leggere, ecco il link: racconti/13350/