Delitti d'acqua dolce è l'antologia curata da Ambretta Sampietro e Luigi Pachì uscita in libreria il primo novembre e include alcuni dei racconti finalisti al pregio Giallostresa 2012. Questa antologia è dunque una selezione di venti racconti gialli scelti tra gli ottantuno che hanno partecipato al premio Giallostresa. Sono tutti ambientati a Stresa, con escursioni in altre località del lago Maggiore e del lago d’Orta. La ridente e tranquilla città, meta di milioni di turisti da tutto il mondo, è teatro di delitti efferati, trame oscure e intrighi. I protagonisti sono investigatori professionisti e improvvisati, carabinieri, spie internazionali, delinquenti incalliti e criminali per caso. Misfatti radicati nel passato e delitti dei giorni nostri.

Delitti, intrighi, misfatti e cadaveri turbano la tranquilla cittadina sul Lago Maggiore nota in tutto il mondo come meta turistica internazionale. A risolvere i casi ci pensano investigatori seriali come il professore svizzero Claude Muller di Mercedes Bresso, l’ispettore Crespo di Gianluca Veltri, oppure marescialli dei carabinieri, preti, bloggers, giornalisti e investigatori per caso. Qualcuno riesce a farla franca e c’è chi, nel racconto di Federico Spinozzi, non riesce a liberarsi di un cane. Le vittime sono eterogenee, i cuochi famosi di Andrea Dallapina, mariti fedifraghi, giovani amanti e la cantante creata da Silvio Raffo. Samuele Nava immagina di far incontrare il personaggio letterario di Sherlock Holmes con la regina Margherita di Savoia che visse molti anni a Stresa. Affondano le radici nell’Olocausto i racconti di Adele Marini e di Piergiorgio Pulixi mentre Sergej Roic narra vicende accadute nella sua terra d’origine, la ex Yugoslavia, che hanno epilogo a Stresa. Originale è il piano assassino messo a segno da una partecipante alla LMHM, la Mezza Maratona che si corre ogni anno tra Stresa e Pallanza, narrato da Maurizio Pellizzon. C’è anche il divertente racconto di Maurizio Gilardi, vincitore di Giallostresa. Sergio Cova ha scelto il cimitero come luogo del “delitto”, Rossana Girotto ci ha messo un pizzico di “hard”.

Riccardo Landini è stato ispirato dalla solitudine invernale delle ville dell’Alpino, Francesco Manarini e Massimo Rodighiero hanno immaginato un killer di professione abilmente mimetizzato nelle vie di Stresa. Antonella Mecenero ha fatto commettere un omicidio sulla celebre panchina del giardino Alpinia, Sabrina Minetti fa risolvere un delitto grazie a Facebook. Carlo Parri ha confezionato un mini — giallo storico, Emiliano Pedroni ha colto con originalità alcune peculiarità di Stresa quali il monumento alle vittime dell’11 settembre e la celebre tisana. Il pescatore Rico è l’involontario testimone di un imbroglio raccontato da Elena Sedin. Tra gli autori ci sono nomi noti e esordienti di talento.

Dicono dell'antologia:

Venti racconti torbidi come le acque del lago, venti misteri nascosti sul. [Bruno Morchio]

fondo melmoso del Verbano

Il lago è immobile. Il lago inghiotte. Il lago assorbe nel suo silenzio. Il lago. [Maurizio De Giovanni]

di sangue. Niente come il lago, per accogliere il delitto e cullarlo nella

finta quiete. Il lago e il crimine: l’uno per l’altro

Storie d’acqua dolce, ma salate come lacrime. Righe sulla pelle e graffi. [Paolo Franchini]

alla carne. E all’anima

Il giallo sa raccontare mirabilmente caratteri, ambienti e luoghi dell’Italia. [Valerio Varesi]

di oggi. Non fa eccezione Stresa con il suo lago

I diritti d’autore contribuiranno alla rinascita del giardino di Villa Taranto distrutto dall’uragano di fine agosto. Tutti i racconti sono ambientati a Stresa con escursioni in altre località del Lago Maggiore e sul Lago d’Orta.

Delitti d’acqua dolce a cura di Ambretta Sampietro, Luigi Pachì (Lampi di stampa) Pag. 286 - ISBN: 978-88-488-1380-8 - € 15,90