Piergiorgio Pulixi di recente è venuto a Pistoia per presentare il suo ultimo romanzo, “L'appuntamento”. Quasi un testo teatrale in cui i due personaggi principali, un uomo e una donna si fronteggiano, attraverso dialoghi serratissime e drammatici, in una lotta durissima, non priva di colpi di scena e di suspense, da vero scrittore di gialli e noir. Non è però del romanzo di cui voglio parlare con Piergiorgio, ma dei suoi personaggi femminili.

La chiacchierata prosegue con una primizia. Piergiorgio Pulixi ha scritto per l'antologia è "Nessuno ci ridurrà al silenzio" (Cento Autori) un racconto intitolato "Nessuno è innocente" con protagonista il commissario Carla Rame.

“Ho creato un personaggio femminile perché voglio raccontare le storie da un'ottica diversa, quella femminile. E' una sfida, un cimento che mi appassiona. Carla Rame racconta in prima persona la sua indagine. Penso che Carla Rame diventerà un personaggio seriale. Mi interessa un'indagine di stampo interiore sul Male, far vedere come può condizionare la psicologia dei vari personaggi.”

Qualche parola sull'iniziativa editoriale "Nessuno ci ridurrà al silenzio" che uscirà nella primavera del 2015. Il titolo dell'antologia è una frase tratta da un discorso di Marco Vettori del periodo caldo della lotta alla Breda di Pistoia per il riconoscimento della esposizione all'amianto. Mi spiega Sandra Fabbri, ideatrice dell'iniziativa e direttrice della Fondazione Onlus “A. Pofferi” di Pistoia: “Le motivazioni che ci hanno indotto a creare l'antologia "Nessuno ci ridurrà al silenzio" risiedono nel fatto che la letteratura possa essere il mezzo migliore per avvicinare le persone che non si interessano di problemi di salute ad un tema così controverso e terrorizzante come l'amianto, la via meno traumatica, quello che si può definire un Cavallo di Troia, come l'ha definito, appunto, Piergiorgio Pulixi.”.