È vero, il titolo Killer Elite - utilizzato per il film ma in Italia esteso anche al romanzo - può trarre in inganno: in un’epoca di infiniti remake molti hanno pensato ad un rifacimento del classico di Sam Pekinpah omonimo, che però era tratto dal romanzo Doppio gioco di Robert Rostand. Invece no: il film è un sapiente lavoro di sottrazione - ma anche esaltazione, in alcuni casi - di un corposo e massiccio romanzo con cui Ranulph Fiennes mise in imbarazzo il proprio Governo.

Nel 1991, quando The Feather Men uscì nelle librerie londinesi, Ranulph Fiennes era quello che un tempo si definiva “uomo di mondo”. Aveva all’attivo un invidiabile numero di libri di viaggio che testimoniavano la sua conoscenza degli angoli più remoti del mondo, visitati sia quando apparteneva al corpo scelto dei SAS britannici sia quanto lavorava in proprio. Il Guinness dei Primati lo ha definito “il più grande esploratore vivente”, e nella sua scrittura si sente ogni chilometro da lui percorso.

  

Ad un certo punto Fiennes è venuto a conoscenza delle attività di un gruppo di “giustizieri” armati, gli Uomini Piuma («Perché il nostro tocco è leggero», dice uno dei personaggi del libro). Ne ha parlato ampiamente in un libro - questo giunto ora finalmente in Italia - e ne ha raccontato alcune gesta, mettendo però in imbarazzo il Governo britannico, che ha pubblicamente smentito che sia mai esistito alcun corpo simile a quello raccontato da Fiennes, e ha premuto perché il libro fosse considerato un romanzo, fiction: era tutta fantasia dell’autore, quindi.

È facile che Fiennes abbia davvero incontrato misteriosi appartenenti ad un corpo scelto specializzato in operazioni “poco pulite” e quindi ufficialmente inesistenti, ma al di là di tutto Killer Elite è una grande storia di ampio respiro, un romanzo corale dove... sono tutti assassini!

  

Danny de Villiers ha fondato un gruppo di assassini prezzolati chiamato la Clinica. Un potente uomo dell’Oman lo chiama e gli commissiona l’omicidio degli uomini che, anni prima, gli hanno ucciso i figli. Questi uomini, però, fanno parte di un corpo scelto segreto dal nome Uomini Piuma, e quindi ucciderli non sarà affatto semplice.

Questa è solo una delle tracce del romanzo, quella poi utilizzata per il film di Gary McKendry. Ma è solo una goccia nel corposo testo di Fiennes, fatto di descrizioni di posti lontani ed esotici con note socio-politiche, fatto di storie di crimini di stato e uccisioni private, storie di assassini e soldati.

È come sentir parlare un consumato avventuriero con la passione per le vicende “esplosive” provenienti da paesi lontani: un viaggio ricco di fascino insieme al “più grande esploratore vivente”.