Nome in codice Svuotator. Gentile, distinto, inappuntabile, dietro i modi sorridenti e la galanteria sempre in agguato egli cela un unico obbiettivo: avvelenarvi fino a farvi portare d'urgenza al Pronto soccorso e lì svuotarvi lo stomaco a bordate di lavanda gastrica. Come se non bastasse, agisce in preda a irrefrenabile megalomania, dato che al "debutto" non si accontenta di una sola vittima.

"Ammiratore avvelena tre commesse" racconta Il Giornale di Vicenza del 26 maggio a una città già scossa dalle gesta impunite di Mister Glande, il

nudista che, membro al vento e maschera da maiale sulla faccia, semina il panico di prima mattina nelle pasticcerie del centro.

Mentre le indagini per rintracciare il naturista goloso sembrano essere giunte a un punto morto, con la totale estraneità al caso del giovane cattolico catecumenale inizialmente sospettato, la pista in grado di condurre a Svuotator prende le mosse da un identikit ben preciso. Il nostro si è infatti presentato a volto scoperto sul luogo del delitto, una famosa profumeria di piazza dei Signori, dove ha fatto omaggio di un cabaret di paste alle tre giovani commesse, ragazze che non passano certo inosservate nello "struscio" quotidiano sotto la Basilica Palladiana. Spacciandosi per ammiratore delle giovani, Svuotator si eclissa, lasciandole a consumare francesine e cannoli in suo onore, ignare del destino che le attende. La massiccia quantità di droga introdotta nei dolci (e rilevata  dalle analisi della Scientifica) non tarda molto a fare sentire i suoi effetti: una commessa addirittura sviene, mentre le altre due si contorcono in preda a spasmi lancinanti.

Inevitabile il trasporto d'urgenza all'ospedale, così come una settimana di cure e sofferenze prima di poter dire di essere fuori pericolo. Sulla base dell'identikit  fornito dalle vittime, i poliziotti  della Squadra Mobile di Vicenza sono risaliti alla pasticceria dove Svuotator ha acquistato le pastarelle che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe drogato con la scusa di infilare un bigliettino nella confezione. Il comportamento manifestato dall'avvelenatore di bignè è stato tale da far temere

sue possibili repliche. Da qui l'allarme lanciato, attraverso I media locali, affinchè nessuno nei prossimi giorni si sogni di accettare dolci in dono da parte di sconosciuti. In attesa di colpi di scena, vista la comune passione per le pasticcerie di entrambi in personaggi, c'è già chi sogna un epocale "Svuotator versus Mister Glande", ambientato in un forno di brioche alle prime luci dell'alba. 

Restando a Vicenza, per un altro personaggio della nostra rubrica pare arrivata la resa dei conti. Si tratta di Nonno Cunego, il settantenne che, forse

perché inebriato dalle gesta del corridore veronese, si lancia sull'autostrada Venezia-Milano in sella a una bici da corsa, terrorizzando automobilisti e camionisti con le sue "volate" in mezzo al traffico. Dopo un paio di blitz condotti con successo dalle parti di Montecchio Maggiore, Nonno Cunego è stato fermato da una pattuglia della Polstrada di Schio non lontano dal casello di Vicenza Est. "Nonnino terribile ancora in A4 in bicicletta" titola Il Giornale di Vicenza del 20 maggio, riferendo che si tratta di un pensionato 71enne, a cui in quest'occasione è stata comminata una multa di 35 euro. Vedremo se appenderà la bici al chiodo.

Volendo andare a caccia di illustri testimonial per Gotico Padano, un candidato importante è di certo Lele Mora, di professione agente delle superstar.  Uno che, come raccontato in ben due articoli dello stesso numero del Corriere del Veneto (quello del 24 maggio), sa come si fa a esagerare. Prima organizza in una villa di Padova una selezione, con centinaia di ragazze partecipanti, per trovare la pierre ideale del playboy-team manager di Formula Uno Flavio Briatore. Pochi giorni dopo invade di Vip la natia Bagnolo Po per i 60 anni di matrimonio di mamma Amerina e papà Arno. con tavolata da 300 invitati dove imbattersi in un colpo solo in Costantino, Luisa Corna, Al Bano, Carmen Russo e Nilla Pizzi. Da urlare senza smettere più.