E’ in libreria dal 17 settembre il romanzo La ragazza che parlava agli angeli (Backseat Saints, 2010) della scrittrice americana Joshilyn Jackson che ha raggiunto grande fama negli Usa con il romanzo

Gods in Alabama.

Si tratta di un romanzo avvincente che miscela molto bene thriller con venature di fantasy.

La protagonista è una donna Rose Mae, ha un passato travagliato, abbandonata bambina dalla madre e cresciuta con un padre sempre ubriaco e spesso violento.

Ora è sposata con Thom un uomo che a momenti può essere quasi un principe azzurro tenero e gentili mentre in altri si trasforma in un violento che la picchia senza alcun motivo.

Un giorni avviene un fatto che la metterà di fronte a una scelta determinante: in un aeroporto una zingara le legge le carte e i tarocchi predicono il tragico destino della docile Rose: essere uccisa dal suo bel maritino. A meno che non sarà lei a ucciderlo per prima

L’autrice:

Joshilyn Jackson, originaria del Profondo Sud, ha lavorato come attrice e insegnante. Ora si dedica a tempo pieno alla scrittura. È l’autrice di gods in Alabama, eletto bestseller dal New York Times; Between, Georgia e The Girl Who Stopped Swimming. Jackson vive con suo marito e i loro due figli non lontano da Atlanta.

la “quarta”:

Rose Mae Lolley è dovuta fuggire dall'Alabama. Ha lasciato dietro di sé frammenti della sua infanzia e della sua adolescenza. Ha provato a dimenticare di essere stata una bambina che la madre ha abbandonato. Ha seppellito il ricordo di un padre ubriacone e violento, ha cancellato ogni traccia di un fidanzato sparito nel nulla dopo una festa.

Di quella vita, le è rimasta solo la calibro 45 di suo nonno. Rose Mae Grandee ora è una donna nuova e vive in Texas: ama il marito Thom, un uomo bello, forte e - all'apparenza - rassicurante, ma al contempo è terrorizzata dalle violenze che le infligge per colpa di un'ingiustificata gelosia. Un perverso incantesimo sembra trasformare Thom ora in Principe Azzurro, ora in orco. Gli anni solcano quel matrimonio fatto di paura e amore, mentre il destino di Rose Mae - le vaticina un giorno una zingara leggendole i tarocchi - ha ormai raggiunto un pericoloso crocevia. Uccidere il marito o morire per mano di Thom. Redenzione o martirio. Il modo con cui Joshilyn Jackson consegna al lettore il suo romanzo è quello di una donna i cui capelli vanno a fuoco. Con una mano batte le fiamme, mentre con l'altra scrive con un impeto irrefrenabile. I suoi personaggi non cadono mai nel tranello della cupezza ma i loro difetti non sono meno innocui di un proiettile dentro una pistola.

La ragazza che parlava agli angeli di Joshilyn Jackson (Backseat Saints, 2010)

Traduzione Raffaella Casati

Zero 91, pagg. 389, euro 18,90