L’ombra del terrorismo ha sconvolto il mondo. Le macerie fumanti del World Trade Center sono impresse nella mente di milioni di persone e un’intera nazione è sconvolta dal dolore. Poche settimane dopo la tragedia il giornalista inglese Michael Davemport si troverà a confrontarsi con una dolorosa realtà mentre una sconvolgente prospettiva si affaccia alla sua mente. Dai fumi della distruzione di Ground Zero si alza un’oscura visione, uno spettro sotto forma di vampiro che ha le sembianze del vice-presidente degli Stati Uniti Dick Cheney. La notizia è riportata da Al-Jazeera e così l’intraprendente giornalista britannico si troverà ad indagare su un susseguirsi di misteriose presenza che intrecciano sempre più orrore e potere.

I vampiri dell’11 settembre di Clanash Farjeon (pseudonimo dell’attore inglese Alan John Scarfe) è il secondo capitolo di un’originale e intrigante trilogia vampirica edita in Italia dalla Gargoyle Books (il primo volume è I vampiri di Ciudad Juarez, Gargoyle 2010), si tratta di un libro forte e ambizioso, deciso e sorprendente.

Il romanzo si presenta originale nella sua struttura narrativa, veloce, ironico. Descrizioni e dialoghi sono efficaci e taglienti, la spirale della vicenda coinvolge e avvince il lettore in un susseguirsi di segreti e complotti, svelando passo dopo passo una realtà alternativa e sconvolgente, ben diversa da quella edulcorata e politically correct che il potere diffonde alle masse.

Ma la finzione narrativa e il dipanarsi degli accadimenti è solo un velo impalpabile dietro il quale, per mezzo di una narrazione ironica e irriverente, Farjeon propone un critica, senza remore e senza appello, del potere e della sua corruzione. Le teorie del complotto divengono il mezzo attraverso il quale riaffermare la centralità dell’individuo e l’amministrazione Bush (con i vari Henry Kissinger e Condolleza Rice) diviene attraverso la sua penna l’emblema stessa del disfacimento umano, di un disfacimento che genera mostri. E allora il vampiro si trasforma in allegoria, ridente e crudele, dell’oscurità dell’animo umano, un’oscurità densa e avvolgente che trascina l’uomo verso l’abisso.

Un libro che stupisce e scuote, diverte e fa riflettere.