Paul, di Greg Mottola è un filmino gradevole declinato come si può declinare una sceneggiatura che fonde un road-movie con ET.

Due nerd, Graem e Clive (Simon Pegg e Nick Frost), appassionati di fantascienza e diretti in pellegrinaggio verso la Zona 51, un ET di nome Paul in fuga dopo sessanta anni da un laboratorio top-secret della CIA perché a un passo dalla lobotomia a fini scientifici (militari, dai!).

Lo strano terzetto come ogni road-movie che si rispetti proseguirà il viaggio che diverrà ben presto una fuga dagli agenti CIA decisi a recuperare il fuggitivo (ma qualcuno degli agenti remerà contro…), farà incontri, ora casuali, ora riparatori (quello di Paul con l’ex bambina cui uccise il cane nel momento del suo atterraggio…), farà soste con per tetto un cielo di stelle, fino a giungere ad una chiusa dove in piena citazione di Incontri ravvicinati del terzo tipo Paul se ne tornerà da dove è venuto, lasciando, lui, creatura digitale, una traccia nel film più intensa e più vera di tanti altri umani.

Forse è proprio Paul il personaggio cinematografico dell’anno…