Dopo tanti anni a presentare i suoi romanzi ambientati nell'antica Roma, la Newton Compton porta in libreria un thriller a sfondo bellico firmato da Simon Scarrow: Blackout (2021).

La trama

Berlino, dicembre 1939. Mentre la Germania entra in guerra, i nazisti stringono la loro morsa sulla popolazione. La paranoia nella capitale è intensificata da un rigido blackout che ogni notte, al tramonto del cupo sole invernale, fa sprofondare la città in un’oscurità opprimente. Quando una giovane donna viene trovata brutalmente assassinata, l’ispettore Horst Schenke riceve subito pressioni per risolvere il caso. Trattato con sospetto dai suoi stessi superiori per la mancata adesione al partito nazista, Schenke cammina su una lastra di ghiaccio molto sottile. Perché la slealtà è punita con la morte. La scoperta di una seconda vittima conferma le peggiori paure dell’ispettore. Deve scoprire la verità prima che il male colpisca ancora. Mentre l’indagine lo porta più vicino al cuore sinistro del regime, Schenke si rende conto che il pericolo si nasconde ovunque. E che le fazioni del Reich in guerra tra loro possono essere letali tanto quanto un assassino che si aggira per le strade…

L'incipit

Berlino, 19 dicembre 1939

La festa di Natale era iniziata da poco quando, alle otto e mezza di quella sera, arrivarono Gerda Korzeny e il suo accompagnatore. Fuori la neve era alta, così fecero del loro meglio per liberarsi dal ghiaccio sotto le scarpe prima di entrare nell’atrio e consegnare i propri cappotti e cappelli di pelliccia a una domestica. Gerda si sfilò gli stivali e li lasciò accanto alla porta, dopodiché indossò un paio di scarpe da sera con tacco Luigi XV, estraendole dalla borsa che aveva portato con sé. Fissò il suo riflesso nello specchio appeso al muro dell’atrio. Dopo aver stirato le pieghe che segnavano il suo abito da sera, sollevò una mano e si sistemò i capelli castani con la punta delle dita. Quando notò il suo accompagnatore che sorrideva alle sue spalle fece una smorfia.

«Così va meglio», commentò. «Mi sento più umana».

L’uomo sorrise, le si avvicinò e le prese il gomito. Gli stivali neri erano tirati a lucido, e con indosso la sua impeccabile uniforme faceva un’impressione notevole.

«Siamo una splendida coppia», disse la donna, sollevando una mano guantata per sfiorargli il mento. «Peccato che non siamo sposati. L’uno con l’altra, intendo».

Il sorriso di lui si spense, e insieme si diressero verso l’ampia sala oltre l’atrio d’ingresso. Circa metà degli ospiti era già arrivata; più di cento esponenti dell’alta società della capitale erano raccolti in piccoli gruppi sotto lo sfavillante lampadario che illuminava la grande sala. I camerieri in giacca bianca e le cameriere con i loro grembiuli passavano da un gruppo all’altro offrendo bicchieri di champagne.

Le chiacchiere e le risate riecheggiavano tra gli alti muri, mentre Gerda studiava la folla in cerca di qualche volto familiare. C’erano persone dell’industria cinematografica che aveva conosciuto negli anni in cui era stata una stella degli studi UFA. Alcuni erano attori, come Emil Jannings, l’uomo corpulento con la fronte spaziosa che sembrava muggire dalle risate. Riconobbe alcuni registi e produttori, sceneggiatori e compositori. Purtroppo, molti dei volti a lei noti erano emigrati da tempo. La maggior parte a Hollywood, e alcuni in altre nazioni europee, dove le loro visioni politiche o religiose non li avrebbero messi nei guai con le autorità.

L'autore

Simon Scarrow è nato in Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi si è stabilito in Inghilterra. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l’insegnamento. È un grande esperto di storia romana. Le sue opere hanno venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo.

Info

ISBN: 9788822751300 – Pagine: 384 – Nuova Narrativa Newton n. 1176 - Traduzione di Marzio Petrolo