Dopo averlo omaggiato con la celebre trilogia di Hong Kong e con un film francese, la collana “Bruce Lee e il grande cinema delle arti marziali”, curato da Gazzetta dello Sport e Stefano Di Marino, porta in edicola un altro grande successo dell’attore cinese Jet Li: “Contract Killer” (Sat sau ji wong, 1998).

Il film fa parte di quel gruppo di titoli di Jet Li girati ad Hong Kong che nel 2002 vennero acquistati dall’americana Columbia Tristar, decisa a sfruttare l’onda della notorietà che l’attore si era creato girando negli Stati Uniti prima “Romeo deve morire” (2000), poi “The One” (2001). Con un’operazione discutibile, la Columbie ridoppiò tutti i film, rimaneggiò le colonne sonore e ne fece delle costose ma approssimative edizioni DVD - le foto di scena non sempre corrispondono al film: la prima edizione italiana del 2003 di “Contract Killer” per esempio ha al suo interno una foto tratta da “The Enforcer”! - totalmente prive di qualsiasi contenuto speciale e soprattutto senza traccia dell’originale cantonese, sia nelle lingue audio che nei sottotitoli: decisione che si è attirata l’ira di molti fan in giro per il mondo. Per finire, ribattezzò questi titoli creando molta confusione nella filmografia di Li: “Contract Killer”, quindi, non è altro che il rimaneggiamento del film “Hitman”. Si dice che l’edizione Columbia del film abbia subìto anche dei tagli, ma la storia comunque non ne soffre affatto.

 

Locandina italiana Columbia
Locandina italiana Columbia
I vertici della Yakuza sono scossi dalle fondamenta: un pericoloso killer che si fa chiamare Re degli Assassini ha ucciso un potente signore. Viene messa una taglia di 100 milioni di dollari per chi vendicherà questo crimine, e questo fa sì che frotte di assassini (o aspiranti tali) si diano da fare: il più determinato di tutti è il figlio del boss ucciso (Keiji Sato).

Fu (Jet Li) è un ex soldato che vuole diventare un killer professionista e approfitta della taglia per mostrare le proprie capacità. Si lascia mettere sotto l’ala protettiva di Lo (Eric Tsang), piccolo imprenditore che gli vuol fare da manager, e nasceranno problemi quando scatterà la scintilla con la figlia Kiki (la modella Gigi Leung). Dovrà vedersela anche con le forze di polizia, Kwan (Simon Yam) in testa a tutti, con i suoi modi bruschi e sbrigativi. Chi arriverà per primo a mettere le mani sul Re degli Assassini?

Il film vanta la presenza di due grandi attori di Hong Kong come Eric Tsang e Simon Yam, entrambi nei ruoli a loro più congeniali. Il primo ha il physique du rôle dell’attore comico e a parte qualche eccezione - come il suo fenomenale ruolo da cattivo in “Infernal Affairs” (2002) - la sua parte è sempre quella dell’imbranato o del combinaguai. Dall’altra parte troviamo un Simon Yam quasi incollato al ruolo del poliziotto, ricoperto quasi rigorosamente nella sua carriera - a parte ovviamente eccezioni come in “Black Cat” (1991), remake cinese di “Nikita” in cui Yam interpreta il ruolo che fu di Tchéky Karyo.

Locandina originale di "Hitman"
Locandina originale di "Hitman"
Al di là dell’ottimo cast, “Contract Killer” rimane un film decisamente minore nella filmografia di Jet Li, sia per la sceneggiatura troppo interessata alla commedia romantico-umoristica tipica di Hong Kong, sia per la regia a volte troppo sbrigativa - il regista Wei Tung in realtà è un prolifico attore e stuntman che ha diretto solo quattro film, questo compreso. Per non parlare delle scene di combattimento - orfane di coreografo! - a cui Li pare sfuggire in ogni occasione e a cui sembra dedicare ben poco impegno.

Non un film memorabile, se paragonato a ben altre prove dell’attore cinese, ma lo stesso un titolo che non può mancare nella dvdteca di un appassionato di cinema marziale, o di un semplice curioso di questo genere.