1966. Oregon. La giovane Kristen, dopo aver dato fuoco ad una vecchia casa di campagna, viene ricoverata nell'Istituto psichiatrico North Bend. Fatta amicizia con altre ricoverate, Emily, Iris, Sarah, Zoey, inizia ben presto a rendersi conto che tra i corridoi della clinica si aggira una maligna presenza…

 

Atmosfere tipo Shining con lunghi corridoi desolati esplorati da implacabili carrelli in avanti e dinamiche da Ragazze interrotte per questo The Ward – Il reparto, ritorno alla regia dopo un lustro di John Carpenter, ritorno certo non memorabile.

Un thriller-horror con dentro un escape-movie dove l’uscita è impossibile non perché il reparto sia invalicabile ma per via di un altro motivo che non sveliamo.

Un certo pessimismo di fondo (la psichiatria? Inutile…), una sceneggiatura vista mille volte, un cast scipito dove l’eroina di turno è Amber Heard (Kristen). Due delitti efferati e molto artigianali (occhi “sbuzzati” e cervelli fritti…), la “mitica” tentata fuga attraverso i condotti dell’aria (giuro che se ne trovo uno dove riuscire camminare a carponi mi ci infilo subito…), la difficoltà di capire che trattasi di un film di John Carpenter.

Forse ha visto giusto chi lo ha paragonato ad una versione low cost di Shutter Island.