Farmagia

Bacchiglione Blues

Situazioni comiche e grottesche si alternano alla dura realtà western di una provincia banditesca, dove la lotta per la sopravvivenza si basa su presupposti truci ed elementari

Articolo di Marilù Oliva

Mercoledì 9 febbraio 2011

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Bacchiglione Blues nasce dall'idea di fare un omaggio a Sugarpulp: un romanzo ispirato totalmente al manifesto del movimento delle barbabietole intossicate. Ultimo gioiello della Perdisa Pop, il libro si divora senza sosta grazie a una miscela ben riuscita di ambientazioni realistiche, una trama avvincente e una bella scrittura limpida.

Situazioni comiche e grottesche si alternano alla dura realtà western di una provincia banditesca, dove la lotta per la sopravvivenza si basa su presupposti truci ed elementari: bere, mangiare, adempiere agli altri bisogni fisiologici essenziali, fregare il prossimo (sia che si tratti di pagamenti insoluti sia che si tratti di sequestri di persona).

Dei protagonisti riuscitissimi e rispondenti ai ruoli per loro scelti ravvivano i silenzi dei paesaggi veneti, i covi sgangherati e le stradine sperdute tra i campi, mentre il Bacchiglione regna spettatore sulle loro laide gesta.

Due cose sottolineo in questa sede:

- primo, è ovvio – e l’autore me l’ha confermato – che lui confida nel valore terapeutico dei libri, quindi gli abbiamo chiesto di compilare il bugiardino per una somministrazione farmaceutica della sua opera.

- secondo, vorrei sottolineare la padronanza della storia e della scrittura. Non sempre nei libri le due cose procedono di pari passo. Qui sì.

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