Alex è una donna giovane e bella, con una grande passione per le parrucche e un’ombra oscura nel proprio passato. In un tranquillo pomeriggio di shopping Alex viene rapita e rinchiusa in un magazzino abbandonato, picchiata selvaggiamente da un uomo crudele e taciturno, è rinchiusa, completamente nuda, in una gabbia posta a due metri da terra. Alla domanda di Alex su cosa voglia da lei la risposta è chiara e agghiacciante “Voglio vederti morire.”

Ma questo non è il destino della giovane donna. Un testimone ha assistito al rapimento e la polizia, guidata dal Commissario Verhoeven, indaga senza sosta, e alla fine riesce ad identificare il covo del maniaco, fanno irruzione nel magazzino e… e la gabbia è vuota. Alex è scomparsa. La quieta vittima del maniaco non c’è più, al suo posto è fuggito un angelo vendicatore spietato e implacabile. Quell’uomo sconosciuto e taciturno ha senza dubbio torturato la donna sbagliata.

Questa è la trama semplice, lineare e crudele di Alex di Pierre Lemaitre, grande autore francese, che con questo splendido romanzo pubblicato da Mondadori, fa il suo esordio nel panorama italiano. Si tratta di un libro teso e denso, con una scrittura dura, tagliente, in alcuni passaggi compiaciutamente crudele. Una lettura che colpisce con forza, che strega il lettore pagina dopo pagina, con un crescendo continuo di tensione che parossisticamente precipita in un finale inatteso e spietato.

L’idea di base è lineare, ma viene resa con grande forza. Tecnica e struttura narrativa sono perfettamente allineate, e sono tese e affilate come lame di rasoio. Ma su qualsiasi considerazione stilistica si ergono come due giganti i personaggi di questo romanzo, Alex la giovane vittima/carnefice e il commissario Camille Verhoeven, un uomo dalla bassa statura ma dalla volontà incrollabile e dal carisma trascinante. I personaggi di Lemaitre sono ben definiti, strutturati, delineati con passione e maestria, conquistano il lettore con la loro volontà e umanità. Alex soprattutto conquista per l’imprescindibile dicotomia fra bene e male che esiste in ognuno di noi e che in lei esplode inattesa e implacabile.

Un romanzo stupendo. Una porta che attraversa il bene e il male. Una lettura affascinante e irresistibile.